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Pua inesistente, perché irrealizzabile Scatta la lottizzazione abusiva

Lungo la sponda del fiume Picentino, svoltando subito a sinistra dopo il ponte sulla Nazionale tra Salerno e Pontecagnano, proseguendo per la striminzita via Budetti, dopo l’antica Pizzeria Negri, la strada presenta sulla destra vestigia del passato splendore industriale conserviero di Pontecagnano. Alle spalle di caseggiati di una qualche dignità architettonica degli anni ’30, si scorgono, ancora per ora, monconi di capannoni e aree libere di movimentazione merci. Sebbene in decadenza, tutta la zona ha un certo respiro d’aria e d’orizzonte che contrasta con la selva di palazzoni di otto piani costruiti negli ultimi tempi, uno addosso all’altro, sul lato sinistro della strada. Già così com’è, e in tempo di Covid, il traffico soffoca quel viottolo che è via Budetti. Ma l’incubo di una circolazione occlusa nel prossimo futuro viene dalle nuove costruzioni che stanno nascendo al posto delle vecchie fabbriche conserviere. Vediamo come è potuto succedere. Già questo giornale ha iniziato ad interessarsi della cancellazione della memoria storica di Pontecagnano con l’abbattimento precipitoso in pieno lockdown e divieto di lavori non urgenti, di un’antica ciminiera dell’ex fabbrica Spineta.
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