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Protesta silenziosa dei magistrati onorari

di Pina Ferro
“Vogliamo il pane ma anche le rose!” Questo lo slogan che accompagnato la protesta dei magistrati onorari che ieri mattina, nell’atrio della Cittadella Giudiziaria, hanno organizzato un flash mob impugnando una rosa proprio come hanno fatto nei giorni scorsi i colleghi di Palermo e Milano sulla scia dell’intervento del “Movimento Sei Luglio” all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2016. Come è noto, la riforma Orlando ha previsto l’impiego dei magistrati onorari nell’ufficio per il processo, aggiungendo alle attività giudiziarie nuovi compiti, senza, tuttavia, prevedere la loro retribuzione per i giudici e i pubblici ministeri onorari già in servizio. Con una nota del 1 dicembre il Dipartimento degli Affari di Giustizia lo ha ribadito affermando, così, che i magistrati onorari devono lavorare gratis per legge.
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