Procura per Agro, Valle dell'Irno e Cava: esporre frutta e verdura in strada è un reato - Le Cronache
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Procura per Agro, Valle dell’Irno e Cava: esporre frutta e verdura in strada è un reato

Procura per Agro, Valle dell’Irno e Cava: esporre frutta e verdura in strada è un reato

AGRO NOCERINO/VALLE DELL’IRNO/CAVA DE’ TIRRENI. Vendere o esporre frutta, verdura e ogni prodotto alimentare su aree vicino al traffico dei veicoli determina il cattivo stato di conservazione della merce che è penalmente perseguibile. Tempi duri per molti commercianti ambulanti, specie dei mercati rionali, ma anche per molti fruttivendoli che sono soliti esporre sui marciapiedi a confine della strada la merce.  Negli scorsi giorni, il procuratore Gianfranco Izzo ha inviato una circolare ai carabinieri, alla guardia di finanza, ai Nas, all’Asl Salerno, e alla polizia locale e ai comuni dell’Agro nocerino, di Cava de’ Tirreni e della Valle dell’Irno per richiamarli ad un’attenta vigilanza su queste trasgressione delle merci esposte agli agenti inquinanti, ad un corretto rilascio di autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico.  «Il commerciante che depositi e venda prodotti ortofrutticoli all’aperto, su marciapiedi o bancarelle in zone esposte alla circolazione dei veicoli, esponendoli in tal modo ad agenti atmosferici ed inquinanti», scrive il procuratore che sottolinea come la Cassazione ha ribadito che in questi casi si viola la legge 283/162 . «Esporre frutta e verdura, o prodotti ittici, od alimentari in genere, sul banco o carretti all’aperto (abitudine facilmente riscontrabile praticata dai rivenditori di prodotti alimentari, in particolare prodotti ortofrutticoli, ed ittici, nonché alimenti preparati per es. carciofi ecc.) costituisce violazione dell’articolo 5, lettera b, della legg283/2962…» per esposizione e vendita di merce in cattivo stato di conversazione, anche quando non siano modificate le caratteristiche intrinseche del prodotto. «Non è necessario –scrive il procuratore- accertare la sussistenza di un concreto danno per la salute o un concreto deterioramento del prodotto», polizia, carabinieri, finanzieri e vigili urbani possono procedere alla denuncia penale per il solo fatto che la merce sia esposta vicino al transito di auto o alle intemperie». Tutto questo significa che la stragrande maggioranza dei fruttivendoli non potranno esporre più sui marciapiedi o per strade al loro merce e soprattutto guai seri anche in molti mercati rionali. Uno ad esempio, quello sul trincerone di Nocera Inferiore, dove gli operatori alimentari sono a pochi centimetri dal transito delle auto e, quelli nella parte dell’incrocio con via Siciliano, sono praticamente a ridosso. I Comuni avranno la forza di far rispettare queste norme con maggiore severità, specie imponendo alla polizia municipale i controlli sui banchi alimentari esposti alle intemperie e sui marciapiedi e agli spuntisti?