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Polizia municipale: Rispoli attacca De Luca e Bruscaglin
«Sindaco, se ci sei batti un colpo». Si conclude così la infuocata nota di Angelo Rispoli, delegato rsu del corpo di polizia municipale di Salerno. Il rappresentante del Csa ne ha per tutti: per il comandante Eduardo Bruscaglin e per il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca che ha deciso di scendere in prima persona in campo nella lotta alla prostituzione, probabilmente insoddisfatto dei risultati portati a casa dagli agenti della polizia municipale. «La nostra lotta alla prostituzione – scrive Rispoli – non si è mai interrotta, prova ne sono le decine di contravvenzioni che vengono elevate a danno delle prostitute e dei loro clienti. Da tre anni a questa parte l’organico si è notevolmente ridotto e questo anche a causa di provvedimenti singolari e cervellotici messi in atto dal Comandante Bruscaglin i quali hanno causato un crescente stato di malessere. L’ apoteosi di questa incapacità organizzativa si è raggiunta con la modifica unilaterale dell’orario di lavoro, infatti dando vita al 3° turno si sono assottigliati i numeri del 1° e 2° turno, riducendo consistentemente l’efficacia e l’efficienza del servizio stesso».
Da questo mese, poi, potrebbe andare ancora peggio: con la nuova turnazione, nel primo e nel secondo non ci sarà quasi più nessuno, mentre tutto l’organico sarà concentrato nel terzo turno. «Chi governa la città – scrive ancora Rispoli – prenda coscienza che la coperta è corta e quindi si provveda a dare vita nel breve periodo a piani straordinari d’impiego per l’organico della polizia municipale nelle more di nuove assunzioni ormai non più rinviabili». Il sindacalista proprio non perdona, poi, la, a suo dire, scellerata organizzazione messa in campo dal comandante facente funzioni del corpo dei vigili urbani di Salerno, Bruscaglin, in merito al quale Rispoli è tutt’altro che tenero: «E’ parere dello scrivente che un buon dirigente debba comunicare alla parte politica la realtà della situazione affinché la stessa dia i giusti indirizzi per risolvere i problemi e non essere passivamente ossequioso in cambio di una propria esistenza tranquilla di facente funzioni, celando alla parte politica gli effetti della sciagurata scelta della modifica dell’orario di lavoro. La situazione ha raggiunto livelli di guardia che non si possono più sottacere ed occorre un’ immediata riorganizzazione del corpo, con un organico ed un vertice adeguato». Non che con il Comune di Salerno ci vada più leggero, cogliendo la palla al balzo in relazione alla questione degli stipendi e della decurtazione del salario accessorio. «Qual è la vera situazione del Comune di Salerno? Se la dotazione organica presenta spaventosi vuoti e le retribuzioni sono abbondantemente al di sotto di quanto speso nel 2010, dove sono finiti i soldi visto che a tutt’oggi i dipendenti comunali sono senza stipendio? I tagli salariali di indennità contrattuali che si stanno imponendo a tutti i dipendenti del Comune di Salerno con la sola eccezione dei Dirigenti Comunali e della stessa Segretaria Comunale, fanno precipitare nella disperazione con stipendi nei fatti al di sotto dei 1000 euro decine di famiglie». Anche i vigili saranno in piazza venerdì per l’assemblea: «Questa situazione è stata causata da una parte pubblica arrogante e chiusa al confronto. Sindaco, se ci sei batti un colpo».
1 maggio 2013