Piscopo: “All’ingresso di Cava un cartellone Qui si proteggono gli animali” - Le Cronache
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Piscopo: “All’ingresso di Cava un cartellone Qui si proteggono gli animali”

Piscopo: “All’ingresso di Cava un cartellone Qui si proteggono gli animali”

Depositate le liste, inizia la ricerca dei cittadini per scovare parenti, conoscenti, amici tra i circa quattrocento candidati alle prossime amministrative. Sorprese, conferme, immarcescibili nominativi che trascinano da decenni voti ormai consolidati, ma il rispetto delle quote rosa, previsto per legge, ha dato spazio corposo a molte donne che si affacciano per la prima volta alla competizione elettorale, ma, ciò che più conta, con idee e voglia di affermarsi nell’ambito del consesso amministrativo. Nello schieramento “Cava per Cava”, a supporto della candidatura a primo cittadino di Enrico Bastolla, spicca la presenza di Carlotta Piscopo, strenua sostenitrice di proposte interessanti e instancabile animalista, da anni sempre al fianco di manifestazioni ed iniziative a protezione degli esseri che riescono ad essere più fedeli e più riconoscenti del genere umano. “Non ho mai nascosto l’avversione a tutto ciò che rende schiavi gli animali, a partire dagli spettacoli circensi, all’utilizzo, improprio, delle bestie come cavie, e i seguaci sul gruppo io sono contro i circhi con animali ed utilizzo improprio (degli stessi), ormai si contano a migliaia, forte anche del contributo fattivo che ho fornìto, grazie a segnalazioni di privati ed al lavoro certosino che ho svolto anche nei confronti dell’amministrazione cavese, ed i risultati sono incoraggianti e forieri di soddisfazioni per tutto il gruppo” Non è stato il solo contributo che ha regalato ai frequentatori di Fb, del quale è una scrupolosa frequentatrice, soprattutto per essere presente nel sociale: “ serenamente qui per un sorriso e per una riflessione, è l’altro gruppo nato per defatigare la mente a chi leggeva i post di denuncia del primo, contenente post che mostrano diverse crudeltà compiute sugli animali: riporta tutte le forme del mare che amiamo (una vita vista mare), è un inno ed un ringraziamento al Creatore per le tante bellezze che abbiamo ogni giorno davanti agli occhi, e la Campania, eccellendo principalmente per i paesaggi marini, mi ha dato lo spunto per rincorrere e scovare questo tipo di bellezza ovunque nel mondo.” Intanto lei vive a Cava e cercherà, immaginiamo, di essere ancor più presente in questo contesto per migliorarne le condizioni: “ Non mi sono voluta sottrarre alla chiamata per essere ancora più incisiva nelle mie battaglie che riguardano ambiente, vivibilità, rispetto per persone e cose, insomma riscoprire e ritrovare quel senso civico, ormai abbandonato in molti settori, in primis nei rapporti umani, diventati scambio di cattiverie, di distruzione di ambizioni, di poche speranze per i nostri figli.” Una condanna che si fa sempre più tangibile con il passare degli anni: “Mai arrendersi, faremmo il gioco di chi ci ha condotto incoscientemente verso questo precipizio, ma ripongo enorme fiducia in quella parte buona della cittadinanza che osserva dal divano ma non combatte per migliorarsi e migliorare tutto e tutti.” Andiamo nel concreto, idee per la città che si accinge ad essere amministrata, lo si spera, da persone capaci? “La renderei più verde, con maggiori punti di ritrovo nelle ville comunali, sfrutterei i parcheggi, in modo da vivere la città centrale tra bici, motorini elettrici e mezzi di locomozione monoposto o biposto senza interessare mezzi pesanti che dovrebbero avere un circuito per l’attraversamento della città alternativo e non passare assolutamente dove è situata la stazione ferroviaria, cioè rivedere, ma per bene, il sistema viario; quell’area potrebbe a questo punto diventare semi pedonale dando maggior sviluppo a ciò che ora è in embrione, con panchine e fontane che coprono la ferrovia. Eliminare, sin da sùbito quell’orribile cordolo giallo apposto, con scarso senso di lungimiranza, lungo la trafficatissima Statale 18. Tutto questo per far vivere ai turisti un luogo piacevole dove fermarsi, incentivando così la ricettività ed il soggiorno di chi si trovi a transitare, convincendolo a sostare.” Si batterebbe come un leone in Consiglio Comunale? “ Chi mi conosce, mi riconosce il merito di essere combattiva e che nessun ostacolo ho evitato, anzi ho cercato di superarlo con tutte le mie forze, per cui garantisco di offrire alla cittadinanza due mie prerogative di vita, l’onestà intellettuale e la coerenza, mettendo a punto il tutto con l’innovazione.” Un desiderio inespresso: “All’ingresso di Cava vorrei un cartello su cui è scritto “In questa città si proteggono gli animali, i trasgressori saranno puniti secondo legge nazionale ma anche con ordinanze del sindaco.” Donna al potere, garanzia di efficienza.