Pino D'Andrea si presenta: ecco il mio programma - Le Cronache
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Pino D’Andrea si presenta: ecco il mio programma

Pino D’Andrea si presenta: ecco il mio programma

Sport, sociale, giovani e turismo. Questi i quattro punti del programma elettorale di Giuseppe D’Andrea, detto Pino, candidato al consiglio comunale con Vincenzo Napoli sindaco nella lista “Salerno per i Giovani”. Ieri sera c’è stata l’inaugurazione della sede elettorale, in Piazza Santelmo numero 9, a Torrione.
D’Andrea nel corso della serata ha esplicato le motivazioni che l’hanno portato a candidarsi alle prossime elezioni amministrative: «Il lavoro svolto nel sociale ed il tempo dedicato allo sport ed alle sue possibili declinazioni, mi hanno spinto a candidarmi al consiglio comunale di Salerno, per mettere a frutto la mia esperienza personale e professionale, con l’intento di fare squadra nella mia comunità. Partecipazione, inclusione e formazione sono gli strumenti che, a mio avviso – ha proseguito D’Andrea –, rappresentano il trampolino di lancio per la crescita e lo sviluppo della nostra città. Gli anni nell’associazionismo, quale presidente di realtà sportive ed enti del terzo settore, mi hanno insegnato che l’unico modo per rendere la propria passione ed il proprio impegno reali agenti di cambiamento, è mettersi in rete. Ed è con questo obiettivo che inizio la mia avventura».
Direttore Sportivo del CSI di Salerno, presidente di una polisportiva e referente di progetti socio-culturali del Terzo Settore, Giuseppe D’Andrea, proprio dal suo percorso formativo trae forza ed entusiasmo per questa campagna elettorale che abbraccia diversi temi, con lo sport in primo piano: «Credo che lo sport, inteso come strumento educativo, consenta una crescita umana, caratteriale e professionale. È una risorsa per lo sviluppo del singolo e della comunità. La pandemia ci ha insegnato che dobbiamo svincolare lo Sport dalle palestre scolastiche, restituendo valore e dignità agli spazi disponibili ed individuandone di nuovi».
Dallo sport al sociale, ai giovani e il turismo il passo è breve e sarà alla base dell’impegno di D’Andrea per la città di Salerno: «Ho scelto di candidarmi per continuare ad essere onesto con chi mi circonda. Penso che la politica moderna dovrebbe compiere le proprie scelte considerando i cittadini interlocutori e non oggetti delle stesse, pertanto ho deciso di evitare di sbandierare uno dei tanti “programmi elettorali dettagliati” neanche se fossi un candidato sindaco. Il mio impegno per Salerno non sarà part-time, ma sarà completamente finalizzato a costruire relazioni fondate sull’ascolto, la comprensione e l’empatia, con la consapevolezza che altre opinioni possono allargare il mio orizzonte e che dallo scambio può nascere un senso di comunità».
Proprio la voglia di ascoltare e di condividere è alla base della scelta dell’hashtag scelto per la campagna elettorale #facciamosquadra: «Proverò ad accogliere pensieri diversi come una ricchezza, rispettando le persone e le loro differenze, le loro fragilità, scegliendo sempre di includere, senza giudicare o discriminare ma soprattutto favorendo un confronto aperto, civile e costruttivo – ha concluso D’Andrea –. Ho scelto #facciamosquadra non a caso, poiché sono convinto che il raggiungimento di qualsiasi obiettivo sia rappresentato dall’impegno di ogni singolo elemento, non con le parole ma con i fatti». A battezzare la sede elettorale del candidato Pino D’Andrea c’era o anche il consigliere regionale Nino Savastano e il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli. “Pino è bravo – ha dichiarato Savastano – ho avuto modo di conoscerlo in questi anni ed è una persona di quelle che grazie al CSI ha fatto un grande lavoro dimostrando affidabilità e capacità. Ritengo possa dare un contributo davvero importante al prossimo consiglio comunale”. “Ci aspettano cinque anni cruciali – ha dichiarato il sindaco Napoli – in cui si giocheranno i destini di questa città e ritengo che persone come Pino, giovani ma con indizi di saggezza, possano rivestire un ruolo importante. È un ragazzo portatore di valori nuovi e noi abbiamo bisogno delle esperienze di giovani come lui”.