Piero De Luca: “Rivendichiamo una gestione di buona politica” - Le Cronache
Politica Salerno

Piero De Luca: “Rivendichiamo una gestione di buona politica”

Piero De Luca: “Rivendichiamo una gestione di buona politica”

Il rilancio del Paese e del Mezzogiorno, le eccellenze della Regione Campania, la gestione dell’emergenza Coronavirus e le prospettive future “delle sfide elettorali che ci attendono nei prossimi mesi” Piero De Luca è un fiume in piena e non le manda certo a dire “ai sovranisti di casa nostra “perché se li avessimo ascoltati con le loro urla e demagogia, nel corso dei drammatici giorni dell’ emergenza, oggi l’Italia sarebbe sull’orlo di un disastro come il Brasile” Dal palco dell’evento “Idea Napoli” organizzato dal Pd ad Agnano, Piero De Luca affronta con piglio deciso la platea, nel parterre degli interventi istituzionali che fanno da preludio a quello del ministro Amendola. Il suo intervento dura più o meno dieci minuti, il tempo utile per mettere al centro del discorso politico, quello che è e quello che sarà in prospettiva futura. De Luca, la Campania rivendica un ruolo di eccellenza nella gestione dell emergenza sanitaria che non si è ancora conclusa. Pensa che non si potesse fare di più e meglio? “Non credo- dice De Lucasenza voler tessere le lodi di nessuno, a parlare sono i fatti ed i numeri soprattutto. La Campania ha avuto un numero di contagi cinque volte minore di quelli del Veneto. I nostri infermieri ed i nostri medici che vanno ringraziati per tutto l’ impegno profuso nel corso di mesi e settimane difficili, sono un’eccellenza da tutelare e difendere. Così come i nostri cittadini che si sono distinti, nella gran parte dei casi, per il rispetto delle regole. Era necessario indicare la strada alle nostre famiglie con rigore amministrativo e gestionale, la Campania lo ha fatto ed i risultati sono inequivocabili” Detto questo, adesso le sfide più importanti sono quelle elettorali. Si riparte da qui, da quanto è stato fatto di buono in questi mesi? C’è un “prima” ed un “dopo” Coronavirus? “Nulla sarà piu’ come prima-dice-l’ho scritto proprio ieri in un mio post sui social. La pandemia ci ha fatto comprendere l’importanza di avere alla guida delle istituzioni nazionali e locali una classe politica seria e competente. Certamente, ci aspettano settimane e giorni difficili-continua De Lucaimpegnativi sotto tutti i punti di vista. Rivendichiamo un modello gestionale di buona politica, un quinquennio per cui parlano i fatti, il resto sono chiacchiere al vento”. Nella scorsa settimana, è stato approvato un suo emendamento sull’estensione dei fondi anche alle zone rosse regionali. Ne beneficheranno i comuni dell’ Irpinia ed alcune aree del Vallo di Diano. “Sono stato a Sala Consilina in questo week end, ho incontrato sindaci ed amministratori locali per illustrare i dettagli di questo provvedimento. Escludere questi comuni dall’utilizzo dei fondi dedicati per le zone rosse era obiettivamente un errore che andava corretto. Grazie alla modifica dell articolo 112 bis del Dl Rilancio, tutti i comuni, anche quelli della nostra Regione particolarmente colpiti dall emergenza sanitaria, potranno accedere al fondo di solidarietà appositamente istituito”. A proposito di emendamenti, ha fatto molto discutere il Dl Semplificazione in cui sembrava fossero escluse dal piano delle opere strategiche alcune importanti infrastrutture del nostro territorio a partire dall’ aeroporto… “Anche qui è doverosa una precisazione-spiega il deputato Dem-Il DL semplificazione non ha escluso alcuna opera infrastrutturale strategica del nostro territorio”. È doveroso ricordare anzitutto che questo provvedimento è ancora in corso di approvazione. Poi va precisato che sono state considerate opere strategiche da sostenere addirittura con la nomina di un commissario quelle per noi decisive relative alla tratta ferroviaria A/V Napoli–Bari e quelle legate al potenziamento tecnologico e agli interventi infrastrutturali della Linea A/V Salerno – Reggio Calabria. Lo scalo Salerno-Costa D’Amalfi, inoltre, è stato inserito nell’elenco degli aeroporti strategici nazionali su cui intervenire per ultimare i lavori di adeguamento della pista e delle altre infrastrutture necessarie al completamento dell’intera area. Si tratta peraltro di interventi già finanziati, che non necessitano di ulteriori fondi e non rischiano neppure alcuna perdita di risorse. Ovviamente il mio impegno a tutela del territorio continuerà ad essere massimo per evitare eventuali omissioni o penalizzazioni che allo stato attuale non sussistono. Del resto, se siamo riusciti a sbloccare l’avvio dei lavori dell’aeroporto nei mesi scorsi è anche grazie alla spinta data da varie interrogazioni parlamentari che ho presentato e una petizione popolare che ho sostenuto in prima persona”. Lei ha piu’ volte parlato di rilancio del Mezzogiorno, se non riparte il Sud non riparte l’Italia? “Il nostro Mezzogiorno, ha un ruolo strategico e centrale soprattutto nell’ambito del Piano di Rilancio che l’Italia dovrà presentare a Bruxelles per utilizzare le enormi risorse messe a disposizione dall’ Europa. Dovremo tagliare drasticamente la burocrazia, modernizzare la PA, investire in un grande piano infrastrutturale anche digitale, sostenere la scuola, la formazione, l’ambiente e soprattutto portare avanti il Progetto di Legge che ho presentato alla Camera come primo firmatario per una fiscalità speciale nei confronti delle aziende e multinazionali che si stabiliscano nelle aree ZES del Mezzogiorno. È il momento di scelte coraggiose e radicali. Più forte sarà il Sud, più forte sarà l’Italia intera”.