Piano paesaggistico, primo round in Consiglio regionale - Le Cronache
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Piano paesaggistico, primo round in Consiglio regionale

Il nuovo Piano paesaggistico "debutta"  in consiglio regionale. Primo round con discussione generale e poi   seduta sciolta per mancanza di numero legale sulla richiesta del Pd di far tornare il provvedimento in commissione. Un disegno di legge che,   definito dal presidente dell'organismo consiliare all'Urbanistica,   Domenico De Siano, « di vitale importanza per lo   sviluppo della Campania» , viene difesa a spada tratta  dall'assessore Marcello Taglialatela. Che, dopo   avere rassicurato
l'altro giorno il ministro Corrado Passera, che   aveva espresso forti
perplessità sulla normativa, replica anche alle   osservazioni arrivate
dalla Direzione regionale per i Beni culturali.   « Ho inviato una
lettera al direttore Angelini – dice – chiarendo che   il testo,
contenente un refuso, sul quale si erano sollevate   perplessità non era
quello licenziato in commissione. Premetto che non   ci sono arrivate
osservazioni né sugli articoli riguardanti la zona   rossa né per quelli
che riguardano la Costiera sorrentina e quella   amalfitana. Altro
punto controverso era quello riguardante Velia:   ebbene, abbiamo solo
eliminato il finanziamento di 7 milioni di euro   che non era coperto» .
Inoltre, aggiunge l’esponente della giunta   Caldoro, « nella legge
introduciamo il principio della   co-pianificazione e, ripeto, per la
zona rossa vesuviana non è    previsto un metro cubo di volumetria in più
ma solo l'adeguamento ai   criteri di sicurezza degli edifici, oltre
che il divieto di   frazionamento che impedirà l'aumento dei carichi
insediativi» .   Spiegazioni che non convincono l'opposizione. In primis
il Pd. Il   capogruppo Giuseppe Russotaglia corto: « Non ci   saranno
negoziazioni sulle cementificazioni selvagge» . E   Antonio Amato
avverte: « Rischiamo di   incoraggiare la politica dei condoni e
stravolgere il territorio» . Sul   fronte Idv, Eduardo Giordanoparla di  
« attentato al territorio già martoriato da decenni di abusivismo»   
mentre Gennaro Oliviero (Psi) accusa: « Provo  imbarazzo davanti ad
un decreto che, se approvato, comporterà gravi  conseguenze all'intero
territorio della nostra regione» . Sul fronte   della maggioranza,
Luciano Schifone  (Pdl) parla   di « provvedimento che dà l'avvio ad una
vera pianificazione   paesaggistica» , mentre Giovanni Fortunato  
(Caldoro Presidente) sostiene che le sovrintendenze « non   vogliono la
legge perché hanno paura di perdere il potere» .   Pietro Foglia (Udc)
invita tutti a stoppare   « tentazioni demagogiche» . Gennaro
Salvatore(Caldoro Presidente) sottolinea « la rilevanza del provvedimento
e la   consapevolezza che Costiera amalfitana e Vesuvio non sono di
proprietà    regionale ma patrimonio dell'umanità » . Carlo Aveta   (La
Destra) spiega di non avere partecipato al voto   « perché in dissenso
ormai da tempo sulla gestione della maggioranza» .   In conclusione,
Taglialatela chiarisce che « da parte mia c'è    disponibilità ad un
approfondimento della discussione. Ed è giusto che   questo accada in
aula alla presenza di tutti i consiglieri. Tra   l'altro, se c'è bisogno
di ulteriore tempo per elaborare altri   emendamenti per eliminare
dubbi, c'è la massima disponibilità da parte   mia ad affrontare
l'argomento» .