Piano Lavoro e Minniti segretario. Gli assi nella manica di De Luca - Le Cronache
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Piano Lavoro e Minniti segretario. Gli assi nella manica di De Luca

Piano Lavoro e Minniti segretario. Gli assi nella manica di De Luca

di Andrea Pellegrino

Piano Lavoro e Minniti segretario nazionale: Vincenzo De Luca spera nei due colpi (politici) per preparare la ricandidatura a Palazzo Santa Lucia. Diecimila i posti di lavoro che Palazzo Santa Lucia mette sul tavolo a due anni dalle elezioni regionali. La scorsa sera, il tour del governatore è partito proprio da Salerno e nelle prossime settimane e mesi toccherà l’intera regione. Poi la partita nazionale all’interno del Partito democratico. Ed anche in questo caso i deluchiani sorridono e sposano la linea Minniti. D’altronde, tra l’ex ministro all’Interno e Vincenzo De Luca il feeling parte da lontano, al punto che proprio Minniti ha capeggiato la lista proporzionale dem qui in provincia di Salerno, diventando di fatto un deputato “salernitano”. Le file sarebbero già serrate, con i deluchiani salernitani e campani già in campo per sostenere la corsa di Minniti al Nazareno. Tra le firme di supporto c’è anche quella del sindaco Vincenzo Napoli. In pratica, Zingaretti dovrà mettere una pietra sopra al fortino deluchiano mentre Martina (che ieri ha annunciato la discesa in campo) potrà contare, al momento, sul solo sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe. Minniti segretario garantirebbe simbolo e lista a Vincenzo De Luca, fino a pochi mesi fa messo in discussione da diverse anime
interne al Partito democratico. Salvo colpi di scena, in caso di nomina dell’ex ministro, la ricandidatura di De Luca andrebbe liscia come l’olio. Intanto, si lavora anche a liste di supporto, così come immancabile sarà Campania Libera, la civica deluchiana tenuta in cassaforte e pronta a uscire in caso di necessità. Secondo l’agenda deluchiana, il Piano lavoro dovrebbe scacciare via le difficoltà che il go verno regionale ha incassato sul piano sanitario e su quello dei rifiuti. Ad eccezione di Salerno, nelle altre province della Campania, l’esecutivo regionale avrebbe perso consensi ma anche pezzi importanti che, alle scorse elezioni, avevano determinato la vittoria di De Luca su Stefano Caldoro. A partire da Vincenzo D’Anna (ex senatore) fino a Ciriaco De Mita. Resta l’incognita dei Verdi e di altre componenti civiche che attualmente compongono la maggioranza regionale. Naturalmente dipenderà anche dagli sfidanti in campo e dalla scelta di Luigi de Magistris che, tra l’altro, sabato pomeriggio sarà a Cava de’ Tirreni.

L’AVANZATA DEMA

Nella vallata metelliana Luigi De Magistris può contare su almeno due consiglieri comunali. Si tratta di Antonio Palumbo e di Gerardo Baldi mentre a sostegno del sindaco di Napoli arriva anche l’ex primo cittadino metelliano (ex Forza Italia), Marco Galdi che scrive: «de Magistris rappresenta una autentica speranza per la nostra terra. Sono certo che la nostra città, da sempre legata a Napoli in tutta la sua storia, saprà accoglierlo degnamente». A Salerno città, invece, prosegue la sua opera Dante Santoro, che ha portato già da tempo il gruppo DemA nella città di Vincenzo De Luca.

GLI APPUNTAMENTI

Tornando in casa Dem, prima del congresso nazionale che si svolgerà prima delle elezioni europee, quindi prima del 26 maggio, il Pd campano dovrà eleggere il suo segretario regionale. Al momento nessun nome ufficiale; s’attende la data. Si presume durante le festività natalizie. Intanto, sempre in quei giorni, si presenteranno le liste per il rinnovo del Consiglio provinciale di Salerno. E questa sarà una nuova prova di forza politica in città e in provincia.