Pesce, rifiuto speciale. Nuova tassa per gli ambulanti - Le Cronache
Cronaca

Pesce, rifiuto speciale. Nuova tassa per gli ambulanti

Pesce, rifiuto speciale. Nuova tassa per gli ambulanti

Di Andrea Orza

 

Quello che accade oggi, al Mercato di Torrione è imprevisto che non si poteva immaginare. Ai proprietari dei banchi del pesce, risulta una sproporzione più simile ad un’ingiustizia che ad un equivoco. Valentino Romano, spiega come Salerno Pulita abbia contrassegnato l’organico del pesce come rifiuto speciale che non può essere raccolto come gli altri. Bisognerà pagare 40 euro in più ad un’impresa privata che offrirà un servizio alla buona e meglio, escluso il sabato e i giorni festivi dove il pesce è il protagonista nelle nostre tavole.

 

Cosa sta accadendo tra i banchi del pesce al Mercato di Torrione?

 

“Stiamo avendo problemi sulla sistemazione dei rifiuti organici. Pochi giorni fa, ci hanno riferito che l’organico dei banchi del pesce deve essere raccolto come “materiale organico speciale”. Questa puntualizzazione crea non pochi disservizi. Anzitutto, ci domandiamo quale sia l’effettiva differenza tra i rifiuti dei nostri prodotti e quelli venduti nei banchi del mercato ortofrutticolo. In secondo luogo, non hanno messo a disposizione un servizio apposito per noi. Ne viene che, seguendo il consiglio dell’amministrazione di Salerno Pulita, dobbiamo adoperarci per assumere un’impresa che opportunamente verrà a ritirare la nostra immondizia.”

 

Quale sarebbe l’alternativa che hanno proposto?

 

“Al mercato, negli ultimi tempi si lavora a stento. Nei mesi estivi le persone sono tutte in villeggiatura, talvolta vendiamo il minimo indispensabile e quindi restano solo pochi scarti. Abbiamo già contattato l’impresa che offrirebbe il servizio di rimozione speciale ma ovviamente quest’ultima richiede un costo altrettanto speciale. Al mese, secondo le nuove disposizioni, ci toccherebbe pagare 40 euro in più, sommati alla tassa che già versiamo mensilmente a Salerno Pulita. L’ufficio dell’impresa privata ci ha riferito che i rifiuti verranno raccolti entro le 11 di mattina, il momento più caldo per le vendite. Inoltre, non offrono un servizio il sabato, né i giorni festivi, dove i cittadini esigono per tradizione il pesce sulle loro tavole. Ribadisco, per noi sarebbe un prezzo troppo alto per il ricavo esiguo degli ultimi tempi. Siamo tutti d’accordo che sarebbe meglio riversare quel poco che resta in mare, rimettendolo giustamente in circolo.”

 

 

Credete che sia frutto di un malinteso o era già tutto calcolato?

 

“Nel frattempo, stiamo facendo sentire la nostra voce. Allo stato attuale, un compromesso con la società di Salerno Pulita sembra inimmaginabile, ancor più difficile è mettersi in contatto con i suoi delegati. Pochi giorni fa, sono venuti a farci visita le forze dell’ordine. All’inizio volevano intimidirci, ma una volta spiegata la faccenda hanno dovuto ricredersi. Ciò non toglie che a tempo debito, se non riusciamo a trovare una soluzione, arriverà una multa di 500 euro. Ma non ci faremo scoraggiare, si vedrà chi avrà l’ultima parola. Faccio presente che di questo passo l’usanza del mercato verrà lentamente smantellata per colpa degli accordi che favoriscono la privatizzazione.”