Pesca e Agricoltura, alla Regione 4 miliardi - Le Cronache
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Pesca e Agricoltura, alla Regione 4 miliardi

Pesca e Agricoltura, alla Regione 4 miliardi

di Erika Noschese

Più di 4 miliardi da destinare alla Regione Campania per investire su pesca e agricoltura. Risorse per un periodo che va dal 2014 al 2020 che hanno come unico obiettivo lo sviluppo e l’occupazione. Un concetto chiaro che ha voluto ribadire, ieri sera al centro sociale di Pastena, l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Rosa D’Amato che ha partecipato all’incontro “Fondi europei. Focus su pesca e agricoltura”. «Sono una grande opportunità specialmente per il sud perché l’Unione Europea distribuisce in particolar modo le regioni meno sviluppate – ha dichiarato l’europarlamentare pentastellata – Sono per la programmazione 2014-2020 più di 4 miliardi per la sola Regione Campania e se servono proprio per dare sviluppo e occupazione». Mancherebbe, per i cittadini, l’informazione diretta: «piccoli imprenditori o liberi professionisti non sanno proprio perchè manca l’informazione diretta su come e dove accedere ammesso che abbiano un’idea progettuale», ha ribadito l parlamentare europea secondo cui pesca e agricoltura sarebbero attività economiche che vanno svilup
pate perché« le nostre vocazioni territoriali quello sono». I fondi europei diretti ed indiretti non hanno limiti possono servire ad ogni impresa, associazioni o enti locali per provare a fare rigenerazione urbana, illuminazione delle strade cittadine, parchi o per fare bonifiche. Un utilizzo vario senza dubbio ma ancora oggi i fondi europei sono a rischio. Ci sono però dei target di spesa che la commissione europea impone: l’ultimo era del 31 dicembre 2018. Se si perdono i fondi, altro non significa – per la parlamentare europea – che «la macchina amministrativa è carente, bisogna migliorare e non sono spendere i soldi dell’assistenza tecnica che l’Unione Europea ci dà per aiutare i funzionari e i Comuni, siano usati meglio». E un passaggio sulle prossime elezioni europee è d’obbligo: il Movimento 5 Stelle infatti, dopo anni di esperienza sembra aver compreso i meccanismi, «sappiamo come difenderci dalle cattive lobby e siamo pronti a migliorare il numero de parlamentari in Europa», ha spiegato l’onorevole D’Amato che auspica in una delegazione pentastellata molto
numerosa che «porti anche in Europa quel cambiamento portato in Italia, nel parlamento europeo e nell’Unione europea». «Amministrare è diverso che essere all’opposizione, certi risultati che i cittadini si aspettano bisogna avere pazienza e aspettare. Noi siamo nati da pochissimi anni, lo scoop risale al 2013 quindi bisogna dar modo agli attivisti e ai portavoce di seminare perbene», ha poi aggiunto la parlamentare in merito al risultato ottenuto dal Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali in Sardegna. E sul caso Giulia Sarti,invece, ha tagliato corto: «Siamo esseri umani. L’importante è che una volta beccati si faccia a meno di questa portavoce che ha lavorato bene ma le regole si sapevano. E’ stato firmato un codice etico e lo firmeremo anche per le europee e bisogna rispettarlo».