SALERNO. Carlo Perrone è stremato al termine della gara con il Gubbio, culminata nella rimonta vittoriosa della Salernitana proprio nel finale. Stanco ma felice il tecnico, che ha scongiurato l’esonero nel giro di un minuto: “Finalmente siamo riusciti a vincere di nuovo dopo due mesi e dopo esserci complicati di nuovo la vita da soli. Tanti episodi in passato ci hanno condannato, anche per demerito nostro. Riuscire a riprendere una partita di questa importanza con questa atmosfera è stato fondamentale. Siamo andati sotto ma alla fine ce la siamo meritata. Abbiamo avuto qualche buona occasione, ma è stato bravo il portiere del Gubbio specie nella prima frazione. Poi –prosegue Perrone- nella ripresa avevamo cominciato nella stessa maniera ma c’è stata la doccia fredda del gol del Gubbio. Siamo stati bravi a credere nella rimonta, e poi sono molto contento del fatto che la squadra abbia finito in crescendo atletico. Spero che questa sia la vittoria della rinascita”. Ironia della sorte, a concretizzare la rimonta vincente sono stati proprio due elementi, Mounard e Gustavo, tra i meno impiegati da Perrone: “Fanno tutti parte della Salernitana, anche chi oggi è rimasto fuori in altre circostanze ha contribuito alla causa. Mounard e Gustavo sono stati importanti ma questa –sottolinea il trainer- non deve essere l’occasione per metterci l’uno contro l’altro. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione, è il momento di restare uniti per il bene della Salernitana. Alla fine –continua l’allenatore- quello che conta è che la squadra faccia risultato e quindi sono contento che i cambi abbiano avuto l’effetto sperato. Gli stessi Fofana e Mendicino, quando sono stati chiamati in causa, hanno fatto benissimo nonostante non fossero al top della forma fisica”. Poi Carlo Perrone si cimenta in un parallelo forse un po’ troppo forte e sicuramente esagerato: “La dedica di questa vittoria la faccio ai tifosi, oggi sembrava di stare a Piazzale Loreto. Le persone inneggiate fino a poco tempo fa oggi sono state messe a testa in giù. Sono convinto che questa squadra può tirarsi fuori da questa situazione e risalire la china”. Mentre parla, all’esterno dell’Arechi infuria la durissima protesta dei tifosi granata nei confronti di Lotito. Perrone spezza una lancia in favore del patron, non risparmiando comunque una piccola frecciata: “La proprietà in questi due anni e mezzo non ha lesinato investimenti economici. Non dimentichiamoci –spiega il tecnico- che abbiamo fatto due promozioni di seguito. Abbiamo sbagliato qualcosa tutti, ma l’importante è che si chieda scusa e lo si ammetta. A questo punto può esserci anche la compassione della gente, tutti dobbiamo fare un esame di coscienza ed un passo indietro. Sono certo che si possa rimediare a questa situazione”. I tre punti conquistati con l’orgoglio possono rappresentare la svolta per la Salernitana, soprattutto dal punto di vista psicologico: “Tutti si sono abbracciati a centrocampo dopo la fine del match ed anche negli spogliatoi –racconta Perrone- i ragazzi erano contenti si respirava finalmente una bella aria. Speriamo che questa vittoria ci dia una grossa spinta, soprattutto dal punto di vista psicologico”. In chiusura, Perrone bussa nuovamente a rinforzi. La partita con il Gubbio l’ha vinta, ora aspetta calciatori di qualità soprattutto nel pacchetto arretrato: “La difesa va puntellata con gente dalla personalità forte e di grande qualità. Dobbiamo riuscire ad essere più cattivi. Cessioni? Vedremo, anche perché –conclude Perrone- qualche giocatore finito nel mirino della critica ha reagito bene”.
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