«Perplessi, passaggi illegittimi» - Le Cronache
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«Perplessi, passaggi illegittimi»

«Perplessi, passaggi illegittimi»

di Redazione Cronache

«Il Puc ci lascia grosse perplessità». Con queste parole Gianpaolo Lambiase, consigliere comunale di opposizione in rappresentanza di “Salerno di tutti” è intervenuto ieri pomeriggio presso il Circolo ARCI Marea per discutere con la cittadinanza i punti oggetto del nuovo piano urbanistico comunale recentemente in corso di approvazione. All’incontro hanno partecipato diverse personalità della cittadinanza attiva locale, tra cui Margaret Cittadino, il consigliere comunale DemA Dante Santoro, il presidente del Comitato Salute e Vita Lorenzo Forte e altri esponenti della cittadinanza, curiosi e desiderosi di esprimere la loro opinione in merito al piano e non solo. «La revisione che hanno approvato adesso con una delibera di giunta – ha commentato il consigliere Lambiase – di adozione della proposta di revisione del piano dopo 10 anni lascia grosse perplessità. Non solo perché all’interno della relazione c’è scritto espressamente che c’è crisi del settore edilizio, diminuzione della popolazione, ma ci sono problemi per i servizi da realizzare: il Comune non ha i soldi per fare queste opere. Anche avendo a disposizione terreni che sono stati ceduti da privati quando sono state realizzate le case private». «Si dice – prosegue il consigliere comunale – in modo non idoneo né legittimo a mio parere, che qualsiasi imprenditore privato può realizzare interventi anche al di fuori delle zone edificabili se deve fare un’attrezzatura di interesse collettivo, per esempio attrezzatura sanitaria o un impianto sportivo. Quindi anche una clinica nuova si può fare in zona agricola: questi sono gli obiettivi del nuovo Puc approvato poco tempo fa». Spazio anche alla previsione del nuovo “Ruggi”: «C’è la previsone del nuovo ospedale. Sebbene sia stato annunciato in varie conferenze stampa da parte di De Luca che la Regione stanzierà 400 milioni di fondi per realizzare il nuovo ospedale, mentre fino a poco tempo fa si pensava alla ristrutturazione con fondi già disponibili, o all’ammodernamento del vecchio Ruggi, De Luca ha annunciato il nuovo ospedale. Ho dubbi sulla presenza di fondi concretamente disponibili». Lorenzo Forte, del Comitato Salute e Vita, ha invece lanciato una proposta di azzeramento della premialità prevista per i Pisano dopo la delocalizzazione – o comunque dopo lo stop delle attività delle Fonderie – dell’industria: «Ci sembra assurdo e paradossale che dopo 12 anni non solo le Fonderie hanno incassato la premialità per costruire 300 appartamenti al posto della fabbrica, per andare via in quel momento, liberando il territorio dalla loro grave presenza che crea un danno esiziale, adesso certificato, ovvero un pericolo mortale per la popolazione e i lavoratori, ma anzi è folle che il Comune abbia mantenuto la stessa premialità, i 300 appartamenti per Pisano, che quando vorrà butterà in strada i lavoratori perché magari troverà la scusa per non costruire un’altra fabbrica altrove, in zona industriale, e manterrà quel premio. Il premio per cosa? Per aver continuato ad avvelenare lavoratori e cittadini? Chiediamo che venga annullata quantomeno quella premialità, ma noi diciamo l’azzeramento di quell’indice». Piccola parentesi anche sulle speculazioni edilizie che, secondo il presidente del Comitato Salute e Vita, vanno a favorire le banche: «Ci sono state speculazioni, fatte da alcuni imprenditori che hanno fatto il passo più grande della gamba pur di costruire, appoggiati dalla politica. Questo ha portato al fallimento di questi imprenditori, come Nicodemo ad esempio, e le banche hanno acquistato: Unicredit si è presa le torri in zona Arechi, sta ultimando le costruzioni dopo aver acquisito la proprietà, ma anche al parco Pinocchio tutti i palazzi della variante urbanistica dell’ex Salid che era una variante urbanistica fatta prima del piano regolatore del 2006».