«Per raggiungere grandi traguardi serve pazienza» - Le Cronache
Salernitana

«Per raggiungere grandi traguardi serve pazienza»

«Per raggiungere grandi traguardi serve pazienza»

di Marco De Martino

SALERNO. Spavaldo, tranquillo, sereno, nella bambagia garantita dall’intervista al sito ufficiale del club, Beppe Sannino torna a parlare dopo il silenzio di sabato scorso ed alla vigilia di una sfida delicatissima per la Salernitana sul campo del Cittadella: «Voglio ricordare che abbiamo una striscia positiva di cinque partite, che ci portiamo dietro quasi senza accorgercene. Vogliamo continuare su questa falsariga ed andremo a Cittadella per portare a casa i tre punti. Voglio precisare che -spiega Sannino- noi giochiamo sempre per i tre punti, non c’è una linea secondo la quale decidiamo di difenderci o di attaccare. Su cinque partite – ribadisce il trainer- è vero che ne abbiamo vinta una sola e quattro le abbiamo pareggiate ma non abbiamo mai perso. La classifica è importante come la prestazione, ma se vuoi costruire qualcosa devi sapere aspettare, con la consapevolezza di dove si è partiti e di dove si vuole arrivare». Costruire come ha fatto il Cittadella, che Sannino ricopre di elogi e prende come esempio non disdegnando una autocitazione…: «Come si fa a sottovalutare una squadra seconda in classifica e che per me può arrivare fino alla fine? Basta pensare al mio Varese, al Frosinone, al Carpi. Queste sono le classiche squadre fatte di gente che ha fame ed ha voglia di arrivare. Ho visto tutte le loro gare ed il Cittadella è una di quelle squadre che rispecchia i punti che ha in classifica e che anzi avrebbe meritato qualcosa in più. Il Cittadella -prosegue Sannino- ha una rosa senza grossi nomi ma è un gruppo che gioca insieme da un anno, con un allenatore che ha potuto costruire qualcosa di importante, e lo sta dimostrando in una categoria in cui non si aspettava di lottare per un obiettivo del genere. A Cittadella hanno costruito, così come bisogna fare nella vita. Costruire e non pensare nell’immediato ma al futuro, lavorando duramente e passando anche per delle sconfitte per poi arrivare alle vittorie. Questa è la mentalità per andare lontano». Che tradotto, significa “Datemi tempo e vedrete cosa sono capace di fare”. Per ora però la classifica langue, al di là dei cinque risultati utili consecutivi: «Abbiamo lavorato tutta la settimana ed andiamo lì come abbiamo sempre fatto, per fare la nostra partita. La squadra -continua Sannino- deve aver fame, ai ragazzi a volte bisogna anche dare la possibilità di sbagliare. Nelle ultime cinque partite, a detta di tutti, ci mancano dei punti ma questo non è un mio modo di pensare. Credo che non siamo stati bravi a chiudere le partite ma ci siamo trovati, e mi riferisco alla gara con il Pisa, a partire con l’handicap di trovarci di fronte una squadra tutta chiusa in difesa e che non concedeva spazi. Non siamo stati bravi a cercarli, non abbiamo avuto la cattiveria giusta per superare l’uomo e mettere in difficoltà l’avversario, come invece abbiamo fatto nel secondo tempo, dando tutto quello che potevamo dare. Vorrei vedere, però, cosa si direbbe se facessimo una gara come l’ha fatta il Pisa. La Salernitana invece ha sempre cercato di fare la partita ovunque e la faremo anche a Cittadella». Sannino pare abbia già deciso chi mandare in campo al Tombolato: «Tutti hanno recuperato, ho già in mente la formazione, ma aspetterò fino all’ultimo nel caso dovesse esserci qualche defezione dell’ultima ora. Coda e Vitale faranno parte della gara, mi auguro si siano ripresi al cento per cento. Partono con noi, in settimana li ho fatti riposare, soprattutto Vitale, per rimetterlo a posto dopo che -conclude Sannino- finora ha corso tanto».