Per la prima volta a Salerno c’è il Liceo Classico Europeo - Le Cronache
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Per la prima volta a Salerno c’è il Liceo Classico Europeo

Per la prima volta a Salerno c’è il Liceo Classico Europeo

di Giovanna Naddeo

Un percorso di studi che guarda all’Europa attraverso la contaminazione positiva di saperi differenti, nella prospettiva di una formazione completa e di una crescita globale.

Per la prima volta a Salerno apre i battenti il nuovo indirizzo “Liceo Classico Europeo” presso il Convitto Nazionale “Torquato Tasso” di Salerno. Una novità nell’offerta formativa della città, con l’obiettivo di coniugare le peculiarità del liceo classico, del liceo linguistico e del liceo scientifico.

Latino e greco accorpate in un unico insegnamento, più diritto ed economia, studio quinquennale di due lingue straniere comunitarie, organizzazione didattica con laboratori e lettorati di madrelingua, nonché ore di laboratorio di due materie non linguistiche veicolate in lingua straniera.

«Una grande sfida per la nostra scuola» ha affermato il rettore Claudio Naddeo. «Rilanciamo la scuola secondaria di secondo grado con un’offerta innovativa che guarda al futuro. Una formazione solida che possa proiettare i nostri giovani nel mondo del lavoro e stimolarli a competere a livello internazionale».

A distanza di due secoli dalla fondazione del Real Liceo avvenuta nel 1811, il Convitto Nazionale punta tutto sulla dimensione europea, promuovendo una maggior connessione tra giovani ed Europa, nonché una preparazione scientifico-matematica secondo gli standard previsti dai principali Paesi europei. Una mission in stretta connessione con la dimensione universitaria, in particolar modo con la vocazione internazionalistica dell’Ateneo salernitano.

«Oggigiorno è importante approfondire lo studio di più lingue, nel lavoro, nello studio, nella vita di tutti i giorni» ha dichiarato Gisella Maiello, direttore del Centro Linguistico di Ateneo. Le fanno eco Rosa Maria Grillo, direttrice del dipartimento di studi umanistici Unisa, Annalisa Triggiano, docente di diritto romano a UniRoma3, e Stefano Amendola, titolare della cattedra di lingua e letteratura greca a Unisa.

«La dimensione classica è parte della nostra formazione e occorre dialogare con le altre branche del sapere come le lingue moderne e la matematica. Salutiamo con favore questa nuova realtà».

Tra i presenti al tavolo, il vicesindaco di Salerno e assessore alla pubblica istruzione Eva Avossa, e l’assessore alla cultura, Antonia Willburger: «E’ importante aprirsi all’Europa. Salerno si proietta in una dimensione europea, grazie anche alla curiosità dei nostri giovani che viaggiano e partecipano ai programmi Erasmus ».

A Renata Narducci di “Alliance Française”, nonchè ad Oscar Caiazza e Clara Correnti in qualità di rappresentanti della sezione locale di “Intercultura”, il compito di testimoniare la vocazione all’ospitalità del Convitto di Salerno, nonché l’annuncio di progetti in itinere che andranno ad arricchire il nuovo indirizzo di studi.

Le iscrizioni sono aperte per l’anno scolastico 2021-2022. È tempo di Europa!