Peduto: “Vado dal questore. Non possiamo farci fermare da chi rompe vetrine e auto” - Le Cronache
Cronaca

Peduto: “Vado dal questore. Non possiamo farci fermare da chi rompe vetrine e auto”

Peduto: “Vado dal questore. Non possiamo farci fermare da chi rompe vetrine e auto”

“Domani (oggi per chi legge ndr) ho un appuntamento con il Questore in merito a quanto accaduto venerdì. La nostra voleva essere soltanto un’iniziativa di sensibilizzazione sullo stato di abbandono e degrado di piazza Vittorio Veneto ed, invece, ci siamo ritrovati a prendere gli insulti e, soprattutto, a dover rivedere la nostra iniziativa per via colpa di quaranta persone non autorizzate”. Rosario Peduto di Tradizione Futuro ha archiviato con soddisfazione per interesse e solidarietà l’evento di venerdì scorso ma non intende abbassare la testa di fronte agli attivisti di sinistra. “Noi abbiamo chiesto autorizzazioni ed abbiamo dovuto spiegare quello che intendevamo fare. Le nostre sarebbero state soltanto delle segnalazioni e non unra ronda vera e propria. Un segnale di senso civico che, evidentemente, qualcuno non ha compreso. Ma noi non abbassiamo la guardia. Non possiamo farlo di fronte magari a persone che si recano poi a manifestazioni incappucciati e danneggiano vetrine ed auto. L’interesse riscontrato dall’iniziativa ci dà ancora più entusiasmo. Per la prima volta c’era anche il sindaco (Napoli ndr) a verificare quello che stavamo facendo. Un segnale d’apertura importante da parte delle istituzioni. Domenica prossima saremo nuovamente in prima linea per l’evento in memoria di Borsellino davanti alla fontana a lui intitolata”.   Solidarietà al movimento Tradizione Futuro anche dal movimento “Noi con Salvini”. Mariano Falcone si sofferma su quant’accaduto: ‘Voglio esprimere – esordisce Falcone – tutta la mia solidarietà agli amici dell’ associazione Tradizione Futuro, oggetto venerdì scorso di una vile provocazione-aggressione organizzata – ma mai autorizzata – dai collettivi della sinistra antagonista, proprio quando i giovani militanti del sodalizio identitario salernitano, guidati da Rosario Peduto e Antonio Mola, si apprestavano a realizzare un presidio – regolarmente comunicato ed autorizzato dalla Questura – con cui si andava a denunciare e segnalare la realtà di estremo degrado e di preoccupante escalation criminale che, da tempo, connota la realtà urbana nei pressi della stazione ferroviaria.  Ecco perché, nell’ottica di esprimere concreta vicinanza a Tradizione Futuro da un lato e per riprendere – dall’altro – quanto va ripetendo da tempo il nostro leader nazionale, Matteo Salvini, circa l’ intollerabile tolleranza riservata dalle istituzioni alle continue quanto illegali provocazioni e devastazioni organizzate in ogni dove dai centri a-sociali dell’intera penisola, presenteremo un nostro documento sia al Prefetto che al Questore di Salerno per chiedere, ad horas, anzitutto delucidazioni di merito circa quanto accaduto venerdì sera ai danni di un’associazione giovanile che, regolarmente autorizzata dalle autorità, si è assurdamente trovata nell’impossibilità di svolgere fattivamente la propria attività a causa della presenza di un assembramento sedizioso che, non autorizzato invece da alcuno, inibiva con insulti e aggressive provocazioni il corretto svolgimento di una regolare attività di volontariato civico. Non più concepibile un atteggiamento di ‘pacifica tolleranza’ – da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine – per quanti, a Salerno come nel resto d’ Italia, fanno della devastazione, della contestazione intollerante e dell’assoluta non curanza di ogni rispetto delle leggi e delle autorità”.