Peduto, De Fazio e Valese, Noi con Salvini cala tris - Le Cronache
Attualità

Peduto, De Fazio e Valese, Noi con Salvini cala tris

Peduto, De Fazio e Valese, Noi con Salvini cala tris

di Andrea Pellegrino

Rosario Peduto, Massimo De Fazio e Sergio Valese. E’ questo il tris che cala il Movimento “Noi con Salvini”, che sabato presenterà la sua nuova strategia in vista delle elezioni amministrative ed in considerazione dell’assordante silenzio di Forza Italia rispetto ad un accordo di coalizione. Dunque, dopo Fratelli d’Italia che ha calato Antonio Iannone come candidato sindaco, anche il movimento di Salvini si smarca e presenta la sua rosa. Quanto all’accordo con Forza Italia, l’ultimatum dovrebbe scadere tra quindici giorni. Dopo sarà rottura totale senza margini di manovra. Il tutto mentre si riuniranno i vertici nazionali e regionali del centrodestra che, contrariamente a quanto sancito dalla segreterie provinciali, tendono a mantenere unita la coalizione. Il nodo principale, a Salerno, resta Forza Italia con il coordinatore provinciale Enzo Fasano consapevole che qualsiasi mossa metta in campo a rischio c’è la tenuta di un partito già ai minimi termini in città. Inizialmente la rosa azzurra contemplava come possibili candidati sindaco Lello Ciccone, Peppe Zitarosa e Raffaele Adinolfi. Nelle ultime settimane pare che Zitarosa abbia dovuto cedere il passo a Gigi Casciello. Trattative e fibrillazioni interne sempre sotto il silenzio di Mara Carfagna che pare non abbia mantenuto fede neppure all’accordo con il senatore Volpi di Noi con Salvini.
Intanto Antonio Roscia, presidente del club Forza Silvio Salerno lancia la sua nuova proposta. Prendendo spunto proprio dalle dichiarazioni dell’ex ministro alle pari opportunità del governo Berlusconi. «La proposta di una lista del centrodestra unito per le Politiche, lanciata dall’onorevole Carfagna, appare importante», dice Roscia: «Perché non partire per un lavoro sperimentale proprio da Salerno? Io credo che possa nascere qui a Salerno un laboratorio politico importante per il centrodestra e non solo legato alle prossime amministrative così da non ripercorrere l’errore di Carmelo Conte quando venti anni fa Salerno divenne il laboratorio della nuova sinistra unita ma solo in campo localistico.
 Facciamo nascere un modello Salerno di unità, pensiero, strategia ed azione che possa fungere da paradigma nazionale per tutto il centrodestra. Non mancano a Salerno né i cervelli né i cuori per poterlo realizzare.
 All’onorevole Carfagna – conclude Roscia  – il compito di riunire persone e metodi aggiungendo conoscenze esterne, per rilanciare Forza Italia nel centrodestra unitario, superando e metabolizzando le diverse anime e sensibilità».