Partito Democratico Vaccaro occupa ancora a lume di candela - Le Cronache
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Partito Democratico Vaccaro occupa ancora a lume di candela

Partito Democratico Vaccaro occupa ancora a lume di candela

di Francesco Carriero

L’occupazione della sede del Pd continua, a lume di candela. Vaccaro e la Saggese rimangono all’interno dell’appartamento di via manzo, occupato da ormai una settimana, nonostante la prova di forza dei rappresentanti dell’ala del partito Democratico che appoggiava la candidatura di Assunta Tartaglione alla segreteria regionale, che nel pomeriggio di ieri si sono presentati in massa sotto la sede. Il tutto sarebbe nato da un messaggio, apparso sui social network che invitava i militanti a riprendersi gli spazi della sede occupati. «Non ho mai chiamato nessuno alle armi – ha precisato Landolfi smentendo la paternità di tale messaggio – siamo noi ad essere sotto attacco». Ma se lo sgombero non c’è stato, L’assemblea dei sostenitori di Vaccaro che avrebbe dovuto decidere del destino di questo atto di protesta ha subito non pochi sabotaggi: per primo il distacco della corrente elettrica, poi la chiusura a chiave della porta dell’unico bagno presente nell’appartamento ed in fine la presenza in massa all’ interno della sede dei rappresentati Pd,che hanno messo in piedi una contro assemblea. Ma l’onorevole Vaccaro non si è perso d0’animo e, se pur a lume di candela e con qualche scambio acceso con la parte “avversa” ha portato avanti la sua assemblea, ribadendo la volontà di continuare l’occupazione. «Non contesto il risultato delle primarie – spiega – ma le modalità con le quali queste si svolgono. Ho scritto alla Tartaglione per chiedere un incontro nel corso del quale discutere proprio delle regole future per questo genere di appuntamenti». La protesta continua quindi, tanto che domani, quando l’onorevole Vaccaro e la senatrice Saggese saranno chiamati a Roma per votare la fiducia al Governo Renzi, si recheranno nella capitale “in tandem” per non lasciare mai scoperta la sede di via Manzo. Il segretario provinciale del Pd ha affidato ad una nota le sue reazioni chiedendo l’espulsione dal partito dei due parlamentari occupanti: «Due deputati – scrive – uno dei quali paracadutato e nominato in altra circoscrizione, in modo violento e arrogante inibiscono da una settimanala normale attività di un’organizzazione che si occupa dei problemi dei territori. Il paradosso è che chi offende, si sente offeso. Nella giornata di oggi abbiamo cominciato a segnalare all’autorità giudiziaria fatti e comportamenti e abbiamo posto le basi concrete per una iniziativa del partito nazionale, dei gruppi parlamentari, delle commissioni di garanzia a ogni livello, tese a prendere provvedimenti definitivi di allontanamento di siffatti individui dal nostro partito». Anche Luca Lotti, responsabile dell’organizzazione della segreteria nazionale del Pd invita Vaccaro ad abbandonare la protesta e al rispetto delle regole del partito.