Partecipate: questa mattina si conosceranno le manifestazioni di interesse - Le Cronache
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Partecipate: questa mattina si conosceranno le manifestazioni di interesse

Alle 12 di questa mattina i giochi saranno fatti. Almeno si saprà chi è intenzionato a rilevare le quote, tutte o in parte, delle società partecipate del Comune di Salerno. A mezzogiorno, infatti, scadrà il termine per la consegna dei plichi contenenti le manifestazioni d’interesse per le municipalizzate dell’amministrazione salernitana. Potrebbero essere soggetti pubblici o privati, quelli interessati all’acquisto totale o parziale del pacchetto azionario delle controllate del Comune di Salerno. Ma manifestazione di interesse non vuol dire certamente acquisto immediato, o immediata vendita se si preferisce, (il caso Cstp in questo senso insegna con ben due manifestazioni di interesse espletate ma nessuna cessione della società), bensì è un vero e proprio sondaggio di mercato per valutare l’appetibilità delle società partecipate dal Comune, la cui stima complessiva si aggira tra i 35 e i 50 milioni di euro. E, certamente, come dimostrano anche i fatti degli ultimi giorni, la più appetibile è senza alcun dubbio la storica Centrale del Latte di Salerno, finita anche al centro di una polemica proprio alla luce del tentativo di vendita. Proprio per l’azienda di punta del pacchetto comunale, valutata tra i 12 e i 16 milioni di euro, questa mattina potrebbero esserci diverse manifestazioni di interesse. In primis quella del colosso Granarolo, il cui patron Gianpiero Calzolari non ha mai fatto mistero di essere interessato alla società salernitana del latte; poi la Newlat del finanziere salernitano Angelo Mastrolia. Negli ultimi giorni si è fatta largo anche l’ipotesi di una cordata tutta “fatta in casa” Centrale del Latte: allevatori, conferitori di latte fresco, concessionari e parte dei dipendenti pronti a lanciarsi nell’eventuale acquisto della Centrale del Latte. In questo caso, però, la situazione sarebbe più complicata: mettere d’accordo mondi così diversi, ma soprattutto mettere insieme la cifra che ci vorrebbe per prendersi la Centrale del Latte che, allo stato, è l’unica municipalizzata in attivo.
Differente la situazione invece di Salerno Mobilità, Salerno Solidale, Salerno Pulita, Salerno Energia Distribuzione, Salerno Energia Vendite e delle società a responsabilità limitata Sinergia e Metanauto. Qui, i debiti sono molti ed è difficile che qualcuno punti a prendersi in carico queste patate bollenti. Allo stato, infatti, sembra che, ad eccezione della Centrale del Latte, non giungerà altra manifestazione di interesse per quel che concerne le municipalizzate del Comune di Salerno.
Quello di questa mattina sarà solo un primo passo, propedeutico poi alla compilazione di un bando ad evidenza pubblica ristretto a quei soggetti maggiormente affidabili da un punto di vista economico e qualitativo.