Palumbo eletto grazie a noi - Le Cronache
Palumbo eletto grazie a noi

polemica in atto tra i sei consiglieri dissidenti che a Capaccio Paestum sono passati, dopo una esperienza in maggioranza con il sindaco Franco Palumbo, all’opposizione in Consiglio comunale. Nei giorni scorsi vi è stato un duro botta e risposta tra i due soggetti, con scambi reciproche di accuse e responsabilità addebitate all’uno o altro a seconda dei casi. Dopo che Palumbo a muso duro aveva replicato alle requisitorie dei suoi ex compagni di viaggio, puntuale giunge la controreplica dei sei personaggi che hanno dato vita ad un nuovo soggetto politico denominato Il popolo e riunito in una associazione che si ispira ad un Laboratorio di idee e di fatti. Sul palco nel corso di una affollata conferenza stampa erano presenti tutti i soggetti che hanno detto addio all’esperienza comune con il primo cittadino. Tutti hanno rivendicato la propria onestà comportamentale accusando il sindaco di «slealtà e ingratitudine. E’ stato eletto grazie a noi» hanno ribadito con fermezza. Il consigliere Francesco Petraglia ha immaginato di scrivere una lettera a Palumbo dicendogli di aver stilato una delle «pagine più squallide e buie della storia della nostra città. Ti sei comportato come un pugile sleale che corre all’angolo per armarsi. Sei apparso permaloso ed arrogante. Mi hai accusato di aver fatto zero quando tu stesso mi hai lodato dai palchi». In pratica tutti da Pagano che ha detto di «non essere un camorrista» ad Accarino che ha specificato di sapere cosa «significa essere carbiniere», al contrario di Palumbo che è «un politico carabiniere» a Montechiaro hanno puntato il dito contro il sindaco dando appuntamento allo svolgimento dei lavori del prossimo Consiglio comunale che si preannuncia quanto mai infuocato considerando la vigilia. Un Consiglio che sarà indubbiamente l’occasione per una vera e propria resa dei conti.