Paganese, parte la rincorsa ai contributi federali - Le Cronache
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Paganese, parte la rincorsa ai contributi federali

Paganese, parte la rincorsa ai contributi federali

PAGANI. Quella di domenica scorsa sul campo del Prato è la terza vittoria stagionale per la Paganese, la prima della gestione Belotti. Una vittoria quella in terra toscana che segna il ritorno ai tre punti per gli azzurrostellati che non portavano a casa l’intera posta addirittura dalla nona giornata, era il 27 ottobre, quando al Marcello Torre piegarono due a zero il Barletta in quella che, ad oggi,  è l’unica vittoria tra le mura amiche di questa stagione. Quella di Prato, invece, è la seconda vittoria esterna stagionale dopo quella ottenuta il 22 settembre a Viareggio per 1-0, alla quarta giornata. Curiosità, la Toscana è stata fin qui terra di conquista per gli azzurrostellati. Gli uomini di Belotti con i tre punti di Prato hanno scavalcato in classifica la Nocerina che, nonostante fosse stata già esclusa dal campionato e fosse stata quindi retrocessa in fondo alla graduatoria, aveva comunque portato a casa dodici punti (quattordici sul campo), cioè due in più dei dieci conseguiti dagli uomini di Belotti prima di domenica scorsa. A questo punto, quello che è diventato l’obiettivo stagionale della Paganese, evitare le ultime tre posizioni che non garantiscono i contributi federali, appare più vicino. Come detto, infatti, uno dei tre posti è già stato occupato dalla Nocerina, quindi da evitare rimangono il penultimo e il terzultimo posto. Uno dei due sembra destinato all’Ascoli, la cui situazione societaria non autorizza a ben sperare i tifosi bianconeri. La lotta per la quartultima piazza sembra ristretta a Paganese e Barletta. I pugliesi per ora sono avanti di cinque lunghezze, non poche in questa zona di classifica, inoltre avrà il vantaggio di giocare lo scontro diretto in casa. Tuttavia la vittoria sul Prato autorizza a ben sperare gli azzurrostellati, a patto che si migliori la tenuta difensiva visto che l’attacco degli uomini di Belotti è migliore di quello del Barletta che, però, vanta una difesa nettamente migliore con ben dieci gol subiti in meno.
Simone Perrotta