Paganese, è il giorno di Svedkauskas e Diedhiou - Le Cronache
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Paganese, è il giorno di Svedkauskas e Diedhiou

Paganese, è il giorno di Svedkauskas e Diedhiou

Va completandosi giorno dopo giorno il mosaico Paganese a disposizione del tecnico Maurizi per l’ormai imminente stagione in Prima Divisione. La società azzurrostellati, infatti, dopo le firme di Ceccarelli e Valle, nelle prossime ore dovrebbe ufficializzare almeno altri due colpi. Si stanno allenando con il resto del gruppo, infatti, il portiere lituano Tomas Svedkauskas e l’esterno di centrocampo Hervè Diedhiou, provenienti rispettivamente dalla Roma e dal Parma.
L’arrivo dell’estremo difensore classe ’94, che ha svolto il ritiro precampionato regolarmente in giallorosso agli ordini di Garcia, chiude di fatto il discorso tra i pali. Sfumato Marruocco, che fisicamente accusa ancora dei problemi a livello muscolare dopo la frattura del piatto tibiale sul finire della stagione scorsa, la casacca numero uno resterà contesa così proprio il giovane scuola Roma e Volturo, apprezzato particolarmente dal tecnico di Colleferro. Identico discorso anche per il calciatore senegalese classe ’94 che va a completare, insieme a Meola, Amelio, Ceccarelli, il roster dei quattro esterni di centrocampo. Resta così soltanto da colmare l’attacco, soprattutto sugli esterni, dove il direttore generale Cosimo D’Eboli sta tentando di accelerare i tempi per il ventottenne francese Laurent Lanteri ed il brasiliano William. Reparto che non ha bisogno di accorgimenti è la difesa che ha già ben impressionato per solidità nella prima uscita ufficiale stagionale. Sugli scudi, insieme a Zamparo, Marco Perrotta di proprietà del Pescara che nonostante la giovane età (classe ’94) mostra un’esperienza da vendere. “Mi sono trovato molto bene in ritiro col Pescara, il mister (Pasquale Marino, ndr) è davvero molto bravo. Avrei voluto giocarmi le mie carte in cadetteria –ammette il giovane difensore – però ho capito che per me non c’era spazio. Hanno costruito una squadra forte, che ambisce al ritorno immediato in Serie A e quindi sono ritornato in Prima Divisione”. La scelta è ricaduta così sulla Paganese, soprattutto dopo i sei mesi disputati ad ottimi livelli la scorsa stagione, nonostante l’agguerrita concorrenza del Barletta. “L’interessamento dei pugliesi era molto forte. Però io avevo una parola con la Paganese: se fossi sceso di categoria, l’avrei fatto solo per gli azzurrostellati. Lo scorso anno mi sono trovato bene a Pagani – spiega Perrotta – ho premuto per ritornare”. Un pensiero anche al prossimo torneo, con la difesa che già contro la Pro Patria è apparsa in buone condizioni. “So che in ritiro il mister ha svolto un gran lavoro difensivo e i ragazzi che c’erano li ho trovati bene. Poi è chiaro che le qualità dei vari Toppan e Zamparo non si discutono – conclude Perrotta – Pepe già lo conoscete, quindi siamo coperti in quella zona del campo”.