Opere pubbliche: Provincia in debito per 15 milioni - Le Cronache
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Opere pubbliche: Provincia in debito per 15 milioni

15 milioni di euro circa. E’ la cifra che la Provincia di Salerno ha presentato nella richiesta per accedere agli spazi finanziari, previsti dal decreto sblocca debiti, ancora al vaglio delle commissioni competenti prima dell’approvazione in Aula.
Sostanzialmente i 15 milioni di euro sono i debiti 2012 per i lavori pubblici e altri debiti di parte capitale, non pagati all’8 aprile. In totale, secondo le rilevazioni dell’Upi, gli enti di area vasta hanno chiesto spazi finanziari per 719 milioni di euro. In testa c’è Milano; settima, in ordine di cifra, c’è proprio Salerno.
Una somma che sancisce la massa debitoria di Palazzo Sant’Agostino, soprattutto per quanto riguarda le opere pubbliche realizzate.
Intanto dalla giunta provinciale, su proposta del presidente Iannone e dell’assessore Mancusi, c’è stato il via libera al pagamento dei debiti perfezionati e riconosciuti con determine, nel periodo compreso tra gennaio ed aprile 2013, fino ad un tetto di 2milioni di euro.
«I dirigenti di tutti i settori hanno effettuato una ricognizione delle spese e delle entrate previste per il 2013, in base alla quale abbiamo stimato la disponibilità di un margine di 2milioni di euro per i pagamenti, che ci consente di monitorare e rispettare il patto di stabilità – spiegano Iannone e Mancusi – Invece, per i debiti certi ed esigibili al 31 dicembre 2012, come previsto dal decreto 35/13, attendiamo entro il prossimo 15 maggio il decreto del Ministero delle Finanze che ci assegnerà gli spazi finanziari da utilizzare. Un’autentica boccata di ossigeno per aziende e prestatori d’opera e servizi, che vantano crediti certi ed esigibili nell’anno in corso e che potranno essere liquidati dalla Provincia già dalla prossima settimana».
Anche per il prosieguo del 2013, l’Amministrazione provinciale procederà alle liquidazioni previa adozione di una misura di programmazione dei pagamenti. In questo modo si potranno coniugare le legittime richieste di imprese e fornitori della Provincia con l’esigenza di monitoraggio costante del valore del patto di stabilità, al fine di evitarne lo sforamento.

 

8 maggio 2013

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