Onoranze funebri senza permessi. Ora quasi tutte risultano abusive - Le Cronache
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Onoranze funebri senza permessi. Ora quasi tutte risultano abusive

Onoranze funebri senza permessi. Ora quasi tutte risultano abusive

Ora le onoranze funebri salernitano rischiano di essere abusive. Per incuria o per negligenza sono state ignorate le nuove disposizioni della Giunta regionale in materia del 27 novembre che indicava come termine ultimo per la presentazione della documentazione presso il Comune di Salerno il 27 giugno. Alla data di ieri, alla chiusura dello sportello Suap solo due agenzie funebri hanno ottenuto il rilascio dell’autorizzazione che ha valore per l’intera Campania. L’agenzia funebre di Tommaso Guariglia e quella di Antonio Guariglia. Dal comune, l’assessorato è retto da Dario Loffredo, solo i fratelli Caso hanno avviato la pratica ma al momento non c’è stato nessun rilascio. Probabilmente se ne riparlerà al ritorno di Lorenzo la settimana prossima. Il numero delle imprese funebri, dal 2013 ad oggi è aumentato, cosa che non succedeva da molti anni, grazie alla Legge Regionale del 2013 che stabilisce in maniera chiara, tra l’altro, che le imprese funebri autorizzate possono svolgere l’attività su tutto il territorio regionale senza limitazioni o vincoli territoriali. Grazie alla stessa legge inoltre sono aumentati in maniera impressionante il numero di occupato regolarmente assunti, che prima erano utilizzati in maniera non regolare.Nella fattispecie le novità previste nel testo integrativo impongono a tutte le imprese che esercitano l’attività funeraria di dotarsi di un numero minimo di dipendenti di cui un direttore tecnico e almeno quattro operatori addetti al trasporto ed a tutte le funzioni utili allo svolgimento di un corretto rito funebre. Questo inteso in ciascuna sede fisica qualora un’attività di Pompe Funebri avesse diverse filiali in Comuni differenti sullo stesso territorio della Regione Campania. Resta inteso come tutti gli operatori debbano essere in possesso di requisiti quali qualifica ottenuta tramite corso formativo appositamente certificato dalla Regione Campania, oltre che al regolare contratto di assunzione per lavoro subordinato e ovviamente continuativo. Regole ben precise che servono a mettere a punto il comparto. Ma scaduti i tempi a Salerno rischiano grosso almeno altre 5 pompe funebri. C’è da chiedersi anche come si comporterà il Comune difronte all’esiguo rilascio di autorizzazione e alla massiccia presenza di attività. Si prevedono controlli serrati anche durante lo svolgimento dei funerali, i vigili urbani sono già pronti alle verifiche.