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«Occorre soffermarsi sulla candidatura più che sul risultato»

«Mi soffermerei sulla candidatura più che sul risultato e sarebbe il caso che si assumessero le responsabilità coloro che l’hanno voluta soprattutto in una circostanza delicata dal punto di vista politico che riguardava in particolare il centro sinistra». A commentare la sconfitta di Franco Alfieri nel Cilento è Antonio Vassallo, figlio di Angelo, il sindaco pescatore ucciso 2010. «Dovevano fare una scelta attenta e pur se molti in quella notte, all’interno della segreteria erano in disaccordo, come Matteo Orfini, che come già nel 2015 manifestò contrarietà, non hanno, e mi riferisco al segretario nazionale insieme alla segreteria regionale e al governatore, ascoltato i consigli buoni di alcuni democratici», ha detto ancora Antonio Vassallo che nelle scorse settimane è sceso in campo per attaccare la candidatura dem di Franco Alfieri. Inaspettatamente, l’ex capo staff del governatore De Luca è stato battuto dalla forzista Marzia Ferraioli, e dalla candidata pentastellata Alessia D’Alessandro. «Se il candidato del collegio Alfieri prende pochi voti ad Agropoli che è stata sempre definita la sua roccaforte politica, significa che nel corso degli anni c’è stato qualcosa che non è andato bene», conclude Vassallo che all’ex sindaco aveva chiesto di togliere il nome del padre da tutti i circoli del partito democratico presenti nel Cilento. (er.no)