Nuovo Ruggi, Trezza: «Incapacità di programmazione» - Le Cronache
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Nuovo Ruggi, Trezza: «Incapacità di programmazione»

di Erika Noschese

«C’è un’incapacità di programmazione nell’azione politica sanitaria». Parla così il coordinatore provinciale di Potere al Popolo Salerno, Davide Trezza, in merito alla costruzione della nuova azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona che dovrebbe sorgere a 500 metri di distanza dall’attuale nosocomio, fra circa 3 anni. «Abbiamo strutture che ormai non raggiungono più i livelli assistenziali di base né di sicurezza e investire in spese folli per i mega appalti serve solo ad incrementare il sistema della corruzione con il silenzio delle istituzioni – ha poi aggiunto Davide Trezza -Noi pensiamo che la sanità debba tornare a rispondere al benessere collettivo e che le strutture già esistenti debbano essere rimodernate e adeguate». Potere al Popolo Salerno chiede dunque maggiori garanzie circa i livelli essenziali di assistenza, un nuovo programma di assunzioni per sanità e servizi socio-assistenziali che elimini il precariato, il blocco dei processi di ridimensionamento e chiusura degli ospedali, e lo sviluppo di una rete capillare di centri di assistenza sanitaria e sociale di prossimità. Sul nuovo Ruggi, ormai si sprecano le polemiche e l’opinione pubblica è spaccata tra favorevoli e contrari. Resta da chiarire ancora oggi cosa ne sarà dell’attuale struttura ospedaliera e se – come dichiarato anche dal governatore recentemente – saranno destinati dei fondi per i lavori di ristrutturazione in attesa della realizzazione del nuovo nosocomio che sorgerà nei pressi della Centrale del Latte, fra qualche anno. Salvo, sia chiaro, problematiche varie.