Nuovo Ruggi, i dubbi di Lambiase: «I fondi tanto acclamati in realtà non ci sono» - Le Cronache
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Nuovo Ruggi, i dubbi di Lambiase: «I fondi tanto acclamati in realtà non ci sono»

Nuovo Ruggi, i dubbi di Lambiase: «I fondi tanto acclamati in realtà non ci sono»

Brigida Vicinanza

Dubbi sulla copertura finanziaria e sul suolo scelto per il nuovo Ruggi, da parte del consigliere di Salerno di tutti Gianpaolo Lambiase. Soldi effettivamente a disposizione che basterebbero solo per l’acquisizione dei suoli e per la progettazione. “Abbiamo visto che di fatto rispetto ai fondi messi in campo e tanto annunciati dal presidente della Regione De Luca durante le conferenze stampa, in realtà la disponibilità non c’è dei soldi – ha dichiarato il consigliere di opposizione Lambiase – innanzitutto perché per il patto per lo sviluppo, la fonte da dove dovrebbero essere prese le risorse, i soldi disponibili per la ristrutturazione del vecchio ospedale erano 100 milioni, sono stati trasformati attraverso una delibera regionale per il nuovo ospedale e ha bisogno questa nuova delibera dell’”ok” del Cipe e dei ministeri competenti prima di essere fondi effettivamente disponibili. A preoccupare in ogni caso Lambiase e Margaret Cittadino della Cgil, presente in conferenza è anche il complesso. È stato affidato alla Soresa il lavoro in vista di un bando di progettazione. “Si rischia un nuovo ponte sullo stretto di Messina – ha dichiarato la Cittadino della Cgil – adesso fanno un bando per trovare chi sarà in grado di divulgare al meglio il progetto di idee, una cosa paradossale. In realtà non si può pensare di realizzare una nuova struttura sanitaria, quando sarebbe bastato rendere funzionale e migliore quello che già c’è. Soldi impiegati per i suoli, quando davvero la sanità salernitana ha bisogno di altro”. Dunque i fondi a disposizione, che secondo Lambiase e Cittadino bastano all’acquisizione dei suoli, potevano essere spesi per tenere al meglio il Ruggi e per investirne in innovazione e avanguardia, dati i servizi precari che ancora oggi si registrano all’interno del nosocomio salernitano.