“Non si sa come” di scena al Giuffrè di Battipaglia - Le Cronache
Spettacolo e Cultura teatro

“Non si sa come” di scena al Giuffrè di Battipaglia

“Non si sa come” di scena al Giuffrè di Battipaglia

di Monica De Santis

Saranno Annalena Lombardi, Isabella Giannone e Francesco Branchetti, i protagonisti del primo spettacolo della rassegna 2021/2022 del Teatro Aldo Giffrè di Battipaglia. “Non si sa come” di Luigi Pirandello, di scena domenica 28 novembre alle ore 18.30, è un dramma in tre atti scritto nel 1934, ed ispirato dalle novelle Nel gorgo, Cinci e La realtà del sogno, ed ideato per essere interpretato dall’attore austriaco di origini italo-albanesi Alessandro Moissi, che però morì il 23 marzo 1935, prima della messa in scena che avvenne con la Compagnia Ruggero Ruggeri il 13 dicembre 1935 al Teatro Argentina di Roma. L’azione si svolge in un ambiente raffinato e lussuoso. Tra i protagonisti il conte Romeo Daddi, che pur innamoratissimo della moglie, in un attimo si è trovato a tradirla con Ginevra, moglie del suo più caro amico. Ed è così che si ritrova travolto da una serie di dubbi sui suoi principi, sui suoi sentimenti, sulla sua integrità. Dubbi e domande che lo spingono a chiedersi da dove sia nata passione travolgente per Ginevra e dove sia finito l’amore per sua moglie. Questo atto, compiuto in uno stato di totale inconsapevolezza, rievoca in Romeo Daddi un’altra colpa dimenticata nel mistero del suo lontano passato, un «delitto innocente», che commise da ragazzo, uccidendo un suo coetaneo. Un delitto che l’uomo ricorda come non voluto, uno di quegli atti che si commettono in sogno o nell’inconscio, poi rimossi, ma che riaffiorano con una sconcertante precisione di particolari, che tormenteranno Daddi, spingendolo a vedere che tutti, come lui, possono in un attimo commettere atti di cui non si sa più nulla, passato quell’attimo, estinto il mistero; ed è preso da questo violento desiderio di scoprire negli altri questi delitti fino a condurre la vicenda in una danza mortale che porterà al colpo di scena finale. Infatti il finale non è affatto scontato e prevedibile, infatti si verifica un capovolgimento della situazione iniziale: l’apparente tranquillità viene bruscamente interrotta da un omicidio inaspettato.