Nocerina, tre ipotesi per il nuovo presidente - Le Cronache
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Nocerina, tre ipotesi per il nuovo presidente

Nocerina, tre ipotesi per il nuovo presidente

C’è entusiasmo e grande voglia di ripartire nell’ambiente rossonero; dopo il pericolo scampato e la giornata di fuoco vissuta dalla dirigenza e dai tifosi, la società rossonera si prepara a ripartire, con un assetto diverso rispetto al passato e con un nuovo progetto ancora da delineare. Si è cominciato a farlo ieri sera nella lunga riunione del Comitato pressa la sede sociale, alla quale hanno presenziato tutti i protagonisti del salvataggio rossonero. A spiegare il nuovo corso è stato lo stesso Giovanni Citarella, protagonista del programma di salvataggio ma pronto a compiere un passo indietro per il futuro: “dopo quanto accaduto ieri tutto sarà rimesso nelle mani del Comitato, del gruppo di persone che ha dimostrato di voler bene alla Nocerina,” ha spiegato il dimissionario presidente molosso, “io resto fermo sulle mie posizioni confermando però la volontà di mettere a disposizione la mia esperienza per contribuire all’organizzazione societaria; ho dato anche io il mio contributo, come hanno fatto gli altri, ma non posso pretendere di essere io il presidente con i soldi degli altri, pur rimanendo parte integrande della società.” Ma non è da escludere che il comitato possa nominare proprio Citarella come presidente o Adriano Bellacosa, altro protagonista dell’operazione di salvataggio; tra i candidati alla poltrona di massimo dirigente anche D’Acunzi e l’avvocato Mandarino. La decisione arriverà nelle prossime ore: “si iniziano a muovere i passi per programmare la stagione ma anche il futuro,” ha precisato D’Acunzi, “siamo aperti a tutti, ognuno potrà contribuire al futuro rossonero; dobbiamo spazzare via ogni rancore e portare avanti questa società.” Non sembrano esserci spiragli, almeno per ora, per un inserimento dell’imprenditore Spezzaferri nel club rossonero: “al momento non c’è necessità della mia presenza,” ha dichiarato il diretto interessato. Nonostante questo passo indietro non è da escludere un inserimento nella compagine societaria di Bruno Iovino: l’ex direttore generale dei molossi ha mantenuto un buon rapporto con Giovanni Citarella e potrebbe essere scelto come l’uomo da cui ripartire per riorganizzare il club. Filippo Attianese