Nocerina, si muove anche l'Associazione Nocerini per un titolo - Le Cronache
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Nocerina, si muove anche l’Associazione Nocerini per un titolo

Nocerina, si muove anche l’Associazione Nocerini per un titolo

di Filippo Attianese

NOCERA INFERIORE. Una nuova settimana di passione e di speranza. Continua ad essere nebuloso il futuro del calcio nelle due Nocera. La settimana appena trascorsa doveva essere quella decisiva per concretizzare il passaggio del titolo sportivo della Virtus Scafatese nelle mani di Giuseppe De Marinis e Patrick Miranda: sembrava tutto pronto per ripartire ma l’ennesimo tentennamento del proprietario della società canarina, Andrea Vaiano, sembra aver definitivamente minato le possibilità di trovare un accordo fra le parti. I due imprenditori nocerini, stanchi del tira e molla con Scafati, sarebbero alla ricerca di un titolo sportivo alternativo per poter ripartire. Voci di corridoio hanno accostato alla piazza di Nocera il titolo della Gelbison, storica società di Vallo della Lucania; a trattare col presidente Noce, però, non sarebbero De Marinis e Miranda bensì l’Associazione Nocerini. Il presidente cilentano sembra intenzionato a passare la mano in ogni caso ma non è sicuro che il titolo, da lui acquisito dalle mani del dimissionario Piccininno nel 2013, cambierà città: Venerdì sera ci sarà una riunione dei soci che dovranno decidere se continuare l’avventura alla guida della Gelbison o se passare definitivamente la mano; non è da escludere, però, che si decida di mettere il titolo nelle mani del sindaco di Vallo, in attesa che arrivino nuovi imprenditori che possano investire. Insomma, il percorso è tutt’altro che in discesa. Ma c’è anche un’alternativa, poco distante; anche la Battipagliese di Ferrara, infatti, sembra pronta a cedere il titolo sportivo. In entrambi i casi, comunque, all’Associazione Nocerini toccherebbe l’onere non solo dell’acquisto del titolo sportivo ma anche del pagamento dei crediti vantati da calciatori e staff tecnico nei confronti delle due società: un investimento piuttosto oneroso.  Ma l’ente che raccoglie i tifosi rossoneri sembra davvero intenzionato a fare il grande passo.