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Nocera Inferiore. Umberto I, nuovi problemi
NOCERA INFERIORE. Un po’ il caldo e un po’ l’assenza di due tecnici e il laboratorio d’analisi dell’ospedale “Umberto I” va in affanno. Pare che le alte temperature di questi giorni abbiano fatto andare in tilt alcuni strumenti. La verità che a questo disagio si aggiunge la riduzione di personale. Basti pensare che per un’urinocultura occorrono 15 giorni (la si fa normalmente al massimo in due). Le proteste si susseguono da parte sia degli operatori che degli utenti della struttura ospedaliera. Pochi giorni fa la clamorosa protesta per le lenzuola bucate distribuite ai pazienti. La direzione cerca di coprire i vuoti con gli straordinari dei dipendenti,. Ma fino a quando si potrà andare avanti in questo modo? Non è possibile, e lo scrivono in tanti, tenere un Dea di terzo livello in queste condizioni. Un ospedale, quello di Nocera Inferiore, che soffre da anni di un sovraccarico di utenza (molta proveniente dall’area vesuviana). Ed è certamente uno strazio al cuore vedere, spesso, persone tenute su barelle per ore prima dello smistamento ai reparti. In queste condizioni, oltre agli utenti, ne fanno le spese infermieri e medici, aggrediti ripetutamente da balordi di ogni genere, specie familiari di chi è in cura.
Lo stato di agitazione del personale che troverà risoluzione nell’incontro alla presenza del direttore sanitario aziendale, Angela Annicchiarico, del commissario con delega al pronto soccorso Pietro Spinelli e dei direzione dell’ “Umberto I”.