Nocera Inferiore. M5S contro Giancarlo Giordano - Le Cronache
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Nocera Inferiore. M5S contro Giancarlo Giordano

Nocera Inferiore. M5S contro Giancarlo Giordano

NOCERA INFERIORE. I cinque stelle contro il geometra del Genio Civile Giancarlo Giordano di Nocera Inferiore  (nella foto) , più volte consigliere comunale, schierato a favore del Grande progetto Sarno e, negli ultimi mesi, più volte intervistato da una emettitente televisva sui vari cantieri per le emergenze del fiume Sarno. « Non abbiamo proposto di soluzione del problema del Sarno l’estensione del letto fluviale da Solofra a Castellammare, come pur  il volerci far passare contro le vasche di laminazione in generale. Il M5S in ogni caso, pur se appoggia le battaglie dei comitati Gente del Sarno e No Vasche, non va automaticamente assimilato ad essi nei singoli dettagli ma sulle priorità: in tal senso quanto espresso sempre dagli attivisti è stato e resta incentrato sul rifacimento strutturale degli argini (non solo meri rattoppi discutibili) e opere complementari come la manutenzione ordinaria, il dragaggio, la pulizia in genere e di non fare ulteriori danni quando si opera d’urgenza …  abbiamo richiamato in precedenza, e lo rifaremo quando occorrerà, anche il Consorzio di Bonifica e l’ente Regione Campania, non solo il Genio Civile alle loro rispettive responsabilità, che però vanno distinte per livelli e momenti. Ben vengano i chiarimenti sulle competenze, noi ci informiamo, ma esistono leggi volutamente contorte di ardua interpretazione, frutto di decenni di quella classe politica di cui lo stesso Giordano è stato parte e da cui oggi, annotiamo , prende improvvisamente le distanze».
I cinque stelle aggiungono: «Lo stesso sindaco Torquato è apparso finora il primo a invocare precisazioni, smettendola con questi scaricabarile su chi doveva e poteva fare ciò che era dovuto. Ma non siamo così disinformati e inesperti da non sapere o capire che il Genio Civile sia il braccio e non la mente. Risponde alla Regione Campania certo è ovvio, ma a maggior ragione ci viene da chiedere perché Giordano, in qualità di funzionario tecnico in Somma Urgenza, vedendo messa in dubbio la propria professionalità (a tal proposito deve ancora chiarire perché i lavori di emergenza agli argini nel 2012 si sono rivelati inadeguati), e da libero cittadino solidale con gli alluvionati (se si ritiene tale), non ha denunciato le lacune politico-amministrative del governo regionale su quanto deciso di fare / non fare sugli argini e le bonifiche? Prescindendo, così, da chi avesse il compito della fase esecutiva relativa agli interventi ordinari e/o a lungo termine. Si impegna solo a difendere la scelta della stessa regione Campania di fare la vasche di laminazione oltre che a Montoro e Fisciano anche a Nocera, dove resta il problema di una contaminazione delle falde, ma non suggerisce, a chi di dovere, che le acque si devono raccogliere laddove cadono, adattando i luoghi ed adottando soluzioni che oramai in Europa sono lo standard per la prevenzione del rischio idrogeologico: water plaza, pavimentazioni assorbenti, tetti verdi, invasi di contenimento delle acque sotto le strade e le nuove costruzioni, orti diffusi in città, piantumazione nei centri cittadini«
I pentastellati sottolienano che «Non serve che (Giordano)  chiarisca a noi di non aver ruoli esecutivi nel nascente Comitato Pro-Vasche … perché di fatto che con le sue uscite televisive lo ha praticamente battezzato e promosso all’indomani dell’evento alluvionale. Risulta, poi, alquanto singolare notare che sia così deciso e convinto riguardo le Vasche, pur reputando il comitato pro-vasche attendo verso il disinquinamento,  il glissare completamente questo tema nelle sue esternazioni tecniche, snobbando il parere di professori che qualcosa più di tutti noi sapranno per conoscenze idrogeologiche e nocività delle sostanze che vengono sversate lungo le aste fluviali. Le vasche a noi ci starebbero anche bene, purché distribuite a monte (alle pendici dei monti in particolare), di dimensioni sostenibili, e che raccolgano solo acque meteoriche e torrentizie, cosa che non è stata nemmeno pensata sull’altro versante della nostra città (Montalbino / San Pantaleone), che pur vede scendere a valle una grande quantità d’acqua che provoca grossi disagi al centro città! Sarà da tutto ciò che molti, non solo noi, evinciamo il pericolo di conflittualità, forse dovute ad un’operazione fatta per accordi politici e non perdere quei soldi?