Nocera Inferiore. I due articoli che hanno dato fastidio al Pd e a Sinistra italiana - Le Cronache
Extra

Nocera Inferiore. I due articoli che hanno dato fastidio al Pd e a Sinistra italiana

Il Pd sempre più lacerato

Sulla scena arriva la proposta di nominare Mimmo Siniscalchi segretario cittadino al posto di Alfonso Oliva dopo la bufera delle intercettazioni telefoniche. Mulumori anche per l’ “arruolamento” degli ex cirielliani

Anche in Sinistra italiana il clima è tesotra chi patetggia per Ubaldo Rea e chi per Luciana Mandarino

Domenicantonio (Mimmo) Siniscalchi
Domenicantonio (Mimmo) Siniscalchi
Alfonso Oliva, segretario del Pd di Nocera Inmferiore
Alfonso Oliva, segretario del Pd di Nocera Inmferiore
Guido Verderosa
Guido Verderosa
Alfonso Della Porta
Alfonso Della Porta

NOCERA INFERIORE. Cambio al vertice del pd nocerino. La novità mirata a mettere ordine nel partito dopo la pubblicazione delle intercettazione dell’inchiesta su Piazza della Libertà a Salerno, potrebbe sollevare un nuovo polverone e scatenare più forti mal di pancia.
A prendere il posto di Alfonso Oliva, che al momento regge le sorti del partito dall’ultimo congresso, sarebbe il giovane professionista nocerino Domenicantonio Siniscalchi, noto avvocato, da tutti chiamato con il diminutivo di Mimmo. Una scelta che si attesta su un nome totalmente nuovo alla politica e concentrato solo sull’attività professionale e la rappresentanza della categoria in seno all’ordine.
La sua nomina è stata fortemente voluta da una parte del partito democratico nocerino, quella che in particolari si rifà a “Cambiamenti”, di cui è espressione anche l’ex candidato sindaco, il commercialista Felice Ianniello (amministratore di Agroinvest) che è da tempo a caccia di una maggiore visibilità.
Non vede bene la nomina di Siniscalchi la vecchia guardia del partito, che aveva espresso Oliva e che è deciso di mantenerlo in carica fino al nuovo congresso che dovrebbe tenersi l’anno prossimo.
In un partito già lacerato -in seguito alle pubblicazioni delle intercettazione telefoniche dell’inchiesta su piazza della Libertà a Salerno (dove furono intercettate le telefonate anche tra vari consiglieri comunali democrat di Nocera Inferiore), su Le Cronache- un’ulteriore divisione certo non giova a un partito che si appresta ad affrontare le elezioni amministrative del 2017. Un Pd debole, secondo alcuni, potrebbe favorire il sindaco Manlio Torquato che conta bene due fedelissime consiglieri comunali nella squadra dei democrat, Paolo De Maio e Gianfranco trotta, anche se a lungo andare potrebbe danneggiarlo in base al vecchio adagio: «Quando piove, piove per tutti». A destare clamore e interdizione, in questi giorni, è anche l’attività di Rosa Zampetti, già moglie del Governatore Vincenzo De Luca che sta imbarcando in una sua associazione, Progetto Agro, molti degli ex cirielliani ma in generali sostenitori del Pdl,  gravitanti attorno all’Asl e non solo. Malumori tra i militanti del partito che vedono in prima fila, in diversi convegni, persone che hanno appoggiato fino a ieri il centrodestra, come Guido Verderosa o Alfonso Della Porta.  «Abbiamo votato De Luca per cambiare aria e invece respiriamo sempre la stessa», hanno commentato alcuni del Pd. E c’è chi fa notare che alcuni consiglieri regionali del partito non si sono presentati a un convegno organizzato da Progetto Agro, pur se presenti sul manifesto: saranno stati impegnati o c’è qualcosa di più?
Ma se il Pd ha i suoi guai, la neonata formazione di sinistra italiana, a pochi giorni dal suo primo vagito deve affrontare le prime grane. Da tempo l’ex Pd, Luciana Mandarino che ha aderito alla sinistra italiana si è avvicinata al primo cittadino. I bene informati vedono la volontà nella Mandarino di assurgere a guida della neonata formazione politica scalzando Ubaldo Rea, tra quelli che si erano prodigati per la nascita del movimento a Nocera Inferiore.

del 15 aprile 2016

 

Invocato il giudizio finale di D’Attorre

Ubaldo Rea
Ubaldo Rea
Luciana Mandarino
Luciana Mandarino

NOCERA INFERIORE. Faida dal sapore aspro nella neonata sinistra nocerina. Dopo la fuga in avanti di Luciana Mandarino, per tentatre di diventare leader della neonata formazione politica in città, i vertici nocerini si appellano al parlamentare Alfredo D’Attorre per dirimere la questione. Con una nota Ubaldo Rea, Tonino Scala (fino a poco tempo fa tra i sostenitori della Mandarino), Pierfrancesco Lupi, Lino Picca ed altri hanno chiesto un incontro con D’Attorre, bacchettando duramente il tentativo della ex Pd di assumere la guida del movimento in città. La Mandarino avrebbe come intenzione anche quello di spostare la formazione politica sulle posizioni del sindaco Manlio Torquato che, così, rafforzerebbe il suo fianco sinistro, avendo già conquistato il Pd, fin quasi a diventarne il di fatto leader. La Mandarino avrebbe avuto mire di posizionamento anche in passato, già all’interno del Partito democratico, fidando dell’aiuto, anche allora di Scala e del suo compagno, Luca Forni, uno dei candidati alla segreteria cittadina all’ultimo congresso.
Intanto, anche in casa Pd non torna il sereno. Alla proposizione della candidatura dell’avvocato Domenicantanio Siniscalchi, avanzata dalla mozione arrivata secondo allo scorso congresso cittadina, quella di Cambiamenti, la vecchia guardia serra le fila e avrebbe posto il veto.
In queste ore, però, la notizia che più sta passando di bocca in bocca è quella di una cena, svoltasi in un ristorante del centro  cittadino organizzata dall’ex assessore Rosario Cozzolino e pare con la benedizioen di Antonio Romano. le truppe vicine all’ex sindaco si starebbero riorganizzando in vista delle prossime elezione elezioni amministrative. Anche se manca un anno alle urne, è necessario ricompattare il gruppo, dopo che è riamsto fuori dal Pd e non potendo sperare in un appoggio a Torquato.
Se qualcuno, infine, ha visto il centrodestra è pregato di segnalarlo a “Chi l’ha visto”.

del 17 aprile 2015