Nocera I. Chiuso dal 1° febbraio e per due mesi il corso V. Emanuele. Commercianti in rivolta contro l’assessore Pisanzio e i vigili - Le Cronache
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Nocera I. Chiuso dal 1° febbraio e per due mesi il corso V. Emanuele. Commercianti in rivolta contro l’assessore Pisanzio e i vigili

Nocera I. Chiuso dal 1° febbraio e per due mesi il corso V. Emanuele. Commercianti in rivolta contro l’assessore Pisanzio e i vigili

NOCERA INFERIORE. Chiuso al traffico dal 1° febbraio per sessanta giorni il corso Vittorio Emanuele: i commercianti della zona storica criticano apertamente la decisione dell’Amministrazione comunale e del comando di polizia locale diretto da Contaldi. La critica si è concretizzata ieri mattina nel corso di un Consiglio comunale, presente tra gli altri lo stesso comandante Contaldi, durante il quale sono stati resi noti i dettagli di tale provvedimento da parte dell’assessore alla Mobilità e trasporti, Rita Pisanzio che, col capo dei vigili urbani, ha esposto gli orari stabiliti. Libero transito dalle 2 alle 9,30 e dalle 14 alle 17 nell’area situata all’incrocio di via Papa Giovanni XXIII sino a piazza Amendola, mentre nella zona tra l’incrocio di via Nicotera a quello di via Papa Giovanni XXIII, si potrà accedere dalle 2 alle 9,30 e dalle 12 alle 17, area quest’ultima interessata anche dalla presenza di una scuola. Ai residenti sarà rilasciato l’apposito “pass” per le categorie interessate e visionabili sull’ordinanza stessa, pubblicata sul sito del Comune. Ma non restano convinti i commercianti che, a loro dire, secondo queste disposizioni, potrebbero essere ostacolate le operazioni di carico-scarico merci, il tutto poi andrebbe a provocare un ingorgo nelle altre arterie stradali, influendo negativamente sul commercio in questa zona. Le istituzioni precisano che tale atto fa seguito ad un piano traffico già esistente ed ora rimodulato, per il quale saranno eseguiti i vari provvedimenti ministeriali, come l’utilizzo di telecamere. E’ stata poi l’assessore Pisanzio a placare gli animi, suggerendo tra l’altro di attendere l’esito della sperimentazione, almeno quindici giorni, a partire dai quali si potranno eventualmente valutare delle modifiche.