Nessuno paga: Passarelli chiude la Stazione marittima e sposta gli operai - Le Cronache
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Nessuno paga: Passarelli chiude la Stazione marittima e sposta gli operai

Pensare che la “conchiglia” dovrebbe esser solo “vestita”. Il cantiere della Stazione marittima di Salerno chiude sul più bello, con i lavori ad ottimo punto ed esclusivamente con la necessità di metter mano alle rifiniture. Insomma, la struttura è finita, manca solo renderla come chi l’ha progettata, la immagina. Per metterle il “vestito” occorrono gli altri quattro milioni e mezzo di euro a completamento del finanziamento, ma soprattutto manca ancora quel milione e 800 mila euro di Stati avanzamento lavori anticipati dalla ditta (privata) per un’opera pubblica. Insomma, la Passarelli spa ha finanziato una cosa che, per dirla in parole povere, non è sua. Ora, mancherebbero solo le finiture come ad esempio vetri, illuminazione, serramenti. 
Chiuso fino ad arrivo fondi il cantiere della Stazione Marittima, gli operai dell’Ati Passarelli spa sono stati già in ampia parte ricollocati su altri cantieri della ditta dell’ingegner Giuseppe Passarelli, in particolare in quello aperto a Fisciano, dove l’impresa edile è impegnata nella costruzione dei prefabbricati che ospiteranno gli alloggi per gli studenti dell’Università di Salerno. Sindacati e azienda hanno sottoscritto, nel corso dell’incontro tenutosi ieri mattina al quale hanno partecipato l’ingegnere della ditta Passarelli, Michele Torre, il segretario regionale della Feneal Uil, Luigi Ciancio e quello provinciale, Patrizia Spinelli, ed i rappresentanti della Rsa, proprio presso il molo Manfredi, un accordo con il quale si istituisce un servizio di vigilanza h24 al fine di evitare che il cantiere chiuso possa ben presto diventare preda di atti vandalici che, come ben insegna la storia dei cantieri (ma non solo) di Salerno, sono all’ordine del giorno. 
Ieri mattina, dunque, la chiusura definitiva (i lavori sono fermi già da dicembre e negli ultimi giorni erano stati effettuati solo interventi di messa in sicurezza) dei lavori della “Conchiglia” progettata dall’architetto Zaha Hadid. Cala il silenzio sul cantiere, cala il silenzio anche attorno alle questioni che lo riguardano. Già, perché dalle riunioni decembrine tenutesi al Comune di Salerno, con gli assessori Mimmo De Maio e Alfonso Buonaiuto e lo stesso ingegnere Passarelli, nulla si è mosso. «La Passarelli non è certo una banca – commenta l’ingegnere Torre – Mancano solo le finiture e speriamo che il tutto possa sbloccarsi entro la fine del mese, perché sarebbe un vero peccato lasciare andare in questo modo questa struttura».
Dura la presa di posizione dei sindacati che sottolineano come sia «fondamentale che la amministrazione comunale dia il suo contributo alla causa; terminato oramai il trambusto natalizio forse ci si accorgerà che ci sono problemi molto importanti che gravano sulla città. Ci auguriamo – dicono Ciancio e Spinelli – che il primo cittadino Vincenzo De Luca possa sollecitare, insieme alle parti sociali, la Regione al fine di reperire i fondi necessari per quello che doveva essere il nuovo fiore all’occhiello della città, ma che al momento è un’altra opera incompiuta. Senza soldi non si va avanti». «Anche perché -chiosa il segretario Ciancio- l’attenzione che il Comune presta al vicino Crescent non è la stessa dedicata alla Stazione Marittima che, così, rischia di deteriorarsi in breve».