Nel penitenziario si è mostrato fin dalla prima sera sereno e collaborativo - Le Cronache
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Nel penitenziario si è mostrato fin dalla prima sera sereno e collaborativo

Nel penitenziario si è mostrato fin dalla prima sera sereno  e collaborativo

Ha trascorso questi primi giorni presso a casa circondariale di Fuorni in assoluta
tranquillità.  Nessun colpo di testa o ribellione da parte di Giuseppe Passariello il 37enne di Pagani, ma residente a Sant’Egidio del Monte Al-
bino, arrestato domenica sera con le accuse di omicidio volontario, maltrattamenti e omissione di soccorso. Era stato ammanettato dagli uomini della
squadra mobile di Salerno, agli ordini del vice questore aggiunto, Marcello Castello.
Le manette scattarono ai polsi dell’uomo dopo che lo stesso era stato sorpreso a
Salerno, presso la stazione ferroviaria.
Una presenza in un luogo particolare che fece subito pensare alla volontà del 37enne di volersi allontanare dall’Agro Nocerino. Pare volesse raggiungere il papà che lavora come pizzaiolo in Calabria. Dunque, il pericolo di fuga alla base dell’arresto. Traferito nella tarda serata di domenica in carcere pare che Passariello si sia mostrato tranquillo e collaborativo. Solo qualche tempo fa era invece fuggito dalla comunità di recupero dove era stato destinato. Forse la manzanza di libertà per lui era insopportabile. Ora dovrà restare in carcere. Mentre il difensore, dopo aver studiato le motivazioni che hanno spinto il gip a convalidare la custodia in carcere, tenterà, sicuramente, il ricorso ai giudici del riesame i quali comunque non decideranno prima di almeno 20 giorni.