Miccio si convince e vincola piazza Cavour - Le Cronache
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Miccio si convince e vincola piazza Cavour

Piazza Cavour è soggetta a tutela paesaggistica. Parola di soprintendente. Dopo le richieste di Italia Nostra e Figli delle Chiancarelle, il soprintendente Gennaro Miccio ha chiarito la vicenda sulla realizzazione dei box auto a Piazza Cavour. O meglio, più che un chiarimento pare che sia stato una vera marcia indietro rispetto un procedente parere ed una nota che di fatto svincolava il lungomare.
Ed invece, ora, con una nota del 26 ottobre ha bloccato tutto, in particolare il Comune di Salerno al quale comunica che “gli esiti della Conferenza dei servizi sono da ritenersi inefficaci in quanto carenti di un requisito sostanziale ed obbligatorio quale quello dell’acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica”. Tutta colpa della “Carta dei Vincoli” dice Miccio che invita l’amministrazione comunale ad una revisione, «sia per evitare errate interpretazioni – si legge – sia per rispondere ai compiti affidati dalle leggi regionali di sub delega ai comuni quali enti preposti alla tutela paesaggistica». Ma colpa anche della “fretta” – prosegue Miccio che parla, infatti di una «fase incalzante di trasmissioni di atti, richieste di pareri, valutazione istruttorie per la Conferenza dei Servizi» che non ha consentito «verifiche e raffronti con gli atti ministeriali, avvenuti solo successivamente».
Ma a quanto sembra sia stato l’intervento di Italia Nostra e Fdc a far cambiare idea al Soprintendente Miccio. Naturalmente con carte alla mano e soprattutto con quella dei vincoli che sostanzialmente limiterebbe – così come sostenuto, fin da subito, dall’associazione ambientalista e dal gruppo facebook – gli interventi nella zona del Lungomare. Figuriamoci la realizzazione di box interrati. Ora, annuncia Miccio, il procedimento è nelle mani della Soprintendenza che dovrà attivare uno specifico iter previsto dalla legge. Fino ad allora gli esiti della Conferenza dei Servizi saranno da ritenersi, almeno per la Soprintendenza, inefficaci.
Primo stop, dunque, all’opera di Piazza Cavour. Ora chissà se il Soprintendente si occuperà di Piazza Alario (anche in questo caso dovrebbero sorgere box interrati) e soprattutto nel neo ristorante (interrato e non) che Feudi di San Gregorio realizzerà al posto di una aiuola alle spalle del Teatro Verdi.