“Mia madre malata cronica, privata delle cure” - Le Cronache
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“Mia madre malata cronica, privata delle cure”

“Mia madre malata cronica, privata delle cure”

di Monica De Santis

Malati dimenticati, ancora una volta al centro dell’attenzione della cronaca. A raccogliere, questa volta l’appello di una donna salernitana che chiede assistenza per la madre affetta da una malattia cronica: la fibrosi polmonare idiopatica, è TvMedica della collega Alessia Biella. La donna racconta la storia di sua madre e l’indignazione per il trattamento che l’anziana signora, malata cronica, ha ricevuto e continua a riceve… “Sono indignata, arrabbiata e vorrei aiutare mia madre ma mi sento impotente. Una sensazione questa che per una figlia è pesante da sopportare. Perché? Perché malati come mia madre e malati con patologie croniche sono state abbandonati dallo scorso 9 marzo 2020”. Spiega la donna nel corso dell’intervista, facendo così capire, che dall’inizio della pandemia, l’attenzione medica è stata rivolta ai malati di covid, lasciando in disparte chi soffriva e soffre di altre patologie… “Non hanno più controlli periodici, alcuni ospedali che erano operativi per covid come il Da Procida, ancora non hanno riaperto svolgendo le attività di sempre e i pazienti che hanno bisogno di fare analisi di routine (nel caso di mia madre almeno un Emogasanalisi) sono stati abbandonati”. La signora salernitana parla quindi di grande indignazione e di situazione “vergognosa e oltremodo imbarazzante. A questo disservizio dell’Azienda ospedaliera di Salerno si aggiunge la mancata assistenza dei medici di famiglia; queste figure dall’inizio della pandemia sono scomparse: si rifiutano di visitare, di accettare persone in studio e si sono limitati a prescrivere e distribuire consigli tramite email, senza poter toccare con mano le problematiche lamentate dai pazienti”. Denuncia contro il comportamento dei medici di base, che già in altre occasioni è stato evidenziato da altre persone. In tanti infatti hanno fatto notare che dall’inizio della pandemia alcuni medici di base si sono rifugiati dietro un computer rifiutandosi di andare a far visita a casa ai propri assistiti per paura del contagio da covid… “Parlo a nome di tutti i malati cronici – prosegue ancora la donna nel corso della sua intervista a TvMedica – e a nome di chi in questo periodo ha perso anche persone care per problematiche che in altri momenti potevano essere facilmente curate ma che sono state trascurate perchè l’emergenza covid ha impegnato tutti i medici disponibili. C’è una forte emergenza e di questo sono cosciente, ma non si muore solo di Covid. – conclude ancora la signora, che ribadisce che la sua richiesta è una ed una sola, che l’anziana madre riceva le cure e le assistenze che le sono dovute – Vorrei che questo grido di rabbia si trasformasse in un grido di speranza. Spero che questo messaggio possa arrivare anche ai banchi politici, che guardassero anche alla sanità pubblica”.