Mercato san Severino. Si incatenano per salvare l’ospedale di Curteri - Le Cronache
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Mercato san Severino. Si incatenano per salvare l’ospedale di Curteri

Mercato san Severino. Si incatenano per salvare l’ospedale di Curteri

MERCATO SAN SEVERUINo. Si sono incatenati per l'intera mattinata di ieri dvanti al nosocomio per salvare  l’ospedale. A Mercato S. Severino non si placa la protesta dei cittadini e dei dipendenti del nosocomio “Gaetano Fucito”, riuniti sotto la bandiera dei comitati “Pro Fucito” – esistente dal 2008 – e “Per il diritto alla salute del cittadino”, quest’ultimo retto dal medico internista Vincenzo Sica: alcuni esponenti dei due civici movimenti, si sono incatenati ieri dinanzi l’ingresso del presidio rivendicando a gran voce la riapertura dei reparti di ginecologia, pediatria e ostetricia Non erano in molti, ma i manifestanti si sono fatti sentire e, anche grazie alla loro presenza e alle incisive proteste di questi mesi – in particolare Sica si è mosso il 22 dicembre scorso – sembra che i lavori di riqualificazione per il restyling dei padiglioni del pronto soccorso, di medicina legale e oncologia siano in dirittura d’arrivo, per l’estate. Accanto ai fautori del gesto simbolico, sicuramente “estremo” – quale ultimo atto di una vertenza che dura da tempo – alcuni rappresentanti istituzionali; assente l’amministrazione sanseverinese ma a sostenere la causa vi erano Andrea Landi – candidato al consiglio comunale di Fisciano – e Luigi Pergamo, presidente del partito “Lega per l’Italia”. I promotori dell’iniziativa – che ha coinvolto molti operatori dell’informazione  e quasi più cronisti che attivisti – hanno esposto degli striscioni e qualche cartello ad illustrare il motivo delle loro battaglie: “Resistere, insistere e persistere. Non mi fermerò mai”, è il motto del dottore Sica. A far da contraltare, altri cartelli con su scritto: “Svegliamoci, lottiamo, uniamoci” ed altri slogan – come “Salviamo l’ospedale, vinceremo sempre”. Il messaggio è stato lanciato da Luca Picarella, responsabile dell’associazione “Alfonso Gatto” nonché membro del “Pro Fucito”, e da Vincenzo Sica. Il quale – per seguire con veemenza le vicende dell’ospedale – è incorso in un provvedimento disciplinare: gli è stata infatti comminata una contravvenzione inerente il volantinaggio da lui effettuato per propagandare le problematiche del “Fucito”. La mobilitazione di ieri è stata organizzata in vista dell’approvazione del nuovo piano ospedaliero per la Regione Campania, atteso a fine marzo. Il comitato è fiducioso di ottenere risposte positive. Si dovrebbe ribaltare il famigerato decreto 49.“I cittadini devono prendere coscienza di quanto accade al Fucito – dichiara Sica, che bacchetta sia la giunta regionale di Caldoro che il governatore De Luca. Stupore da parte di tutti per il comportamento di un consigliere e dipendente del nosocomio che passando davnati ai cancelli ha snobbato i dimnostranti, ai quali è arrivata la solidarietà del candida to a sindaco di Salerno Roberto Celano  e di quelli di Battipaglia Gerardo Motta, Ugo Tozzi ed Enrico Lanaro.