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Matrimonio civile, a Salerno cifre alte: quanto costa fittare sede comunale?

di Erika Noschese
Salerno non è una città per matrimoni. È questa, in sintesi, l’accusa che giunge da Help-Tutela e sostegno dei consumatori” che, nei giorni scorsi, ha scritto al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, alla giunta e al consiglio comunale per porre l’attenzione sull’atteggiamento poco attento alle fasce deboli della città capoluogo, posto in essere dall’amministrazione Napoli. “Mi riferisco alla delibera comunale che va a regolamentare il rito del matrimonio civile ed i luoghi ove è possibile svolgerlo, in base ad un ingiusto ed offensivo tariffario – ha attaccato l’associazione di categoria – Ci sembra assurdo che l’utilizzo della Casa Comunale, che rappresenta la casa di tutti i cittadini (anche e soprattutto di chi è meno abbiente) sia condizionata ad un tariffario che esclude di fatto tutta la popolazione che ha un reddito basso e che non può permettersi le spese previste dall’amministrazione comunale, per coronare quella che è la giornata più bella della vita”.
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