Matierno, un quartiere nella morsa dell'amianto - Le Cronache
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Matierno, un quartiere nella morsa dell’amianto

Matierno, allarme amianto. I genitori dei bimbi della scuola elementare in protesta. Sono ormai otto giorni che delle onduline di eternit sono state gettate da ignoti su uno dei marciapiedi che portano alla scuola elementare in via Degli Etruschi, nonostante gli avvisi del comitato di quartiere ancora non si è mosso nulla: «Abbiamo segnalato più volte la presenza di questi rifiuti, ma dal Comune non abbiamo ricevuto nessuna risposta – commenta Enrico Cipriani dell’associazione Nuova Matierno – gli unici interventi che ha fatto è stato porre una polvere bianca sui materiali». La salute al primo posto, soprattutto quando in gioco ci sono le vite dei 97 bambini della scuola elementare di Matierno: «Si deve trovare una soluzione perché non si può andare avanti così –Alessandro Memoli uno dei papà dei bambini – sembra che qui a nessuno importi che qui rischiamo la vita, per colpe che non sono nostre». Le tempistiche per la rimozione dei rifiuti sembrano essere immense, si parla di anni o nel migliore dei casi di mesi per riuscire a smaltire i rifiuti: «Non si riesce a comprendere quali siano i motivi per cui i tempi di cui si necessita siano così lunghi, quando poi è in costante pericolo la vita dei bambini». Una situazione al limite del paradossale, soprattutto dopo l’intervento nella mattinata di ieri di una pattuglia della polizia municipale, che dopo aver constatato la presenza dei rifiuti nelle vicinanze della scuola e di altri residuati di eternit sempre nelle vicinanze dell’istituto scolastico ha affermato: «Oltre che segnalare non possiamo fare niente, qui si parla di amianto non di calcinacci, di sicuro non possiamo prenderli e portarli via perché ciò significherebbe mettere in pericolo le nostre stesse vite». Davanti all’entrata della scuola elementare i genitori discutono sul da farsi, indecisi dal continuare o meno la protesta nei prossimi giorni: «Oggi abbiamo protestato, ma qualcosa cambierà? Lunedì saremo punto e daccapo, ancora con i rifiuti d’eternit e ancora con la completa assenza delle istituzioni sia comunali che scolastiche». Non solo dal Comune ma anche dai carabinieri non giungono risposte: «Abbiamo contattato in questi giorni il Noe dell’Arma che ci ha risposto che c’è da aspettare. Capiamo che non possono essere rimossi da un giorno all’altro, ma qui parliamo già di nove giorni trascorsi dal momento in cui abbiamo lanciato la segnalazione della presenza dei rifiuti pericolosi. La gente ormai ha quasi perso la speranza nelle istituzioni e c’è chi ha proposto, provocatoriamente, di trasportare le onduline d’amianto dinanzi al Comune oppure alla scuola Vicinanza o alle scuole Barra, così che siano rimossi. Purtroppo qui la realtà è che esistono cittadini di serie A e cittadini di serie C, Matierno rientra in quest’ultima categoria, le nostre grida vengono ascoltate dai sordi ma non da chi ha il potere di fare qualcosa». Matierno resta alla porta, sperando che prima o poi qualcuno si degni di venirgli ad aprire.

 

5 maggio 2013