Mastella prova a difendere la candidata a processo - Le Cronache
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Mastella prova a difendere la candidata a processo

Mastella prova a difendere la candidata a processo

La notizia della candidatura al consiglio regionale della Campania di Maria Rosaria della Rocca, dirigente Arpac,coinvolta nel processo relativo alle fonderie Pisano per abuso d’ufficio ha creato non poche polemiche nella città capoluogo. Dopo un primo momento di apparente tranquillità è proprio Clemente Mastella, sindaco di Benevento e leader della lista “Noi Campani” a rompere il silenzio: “Abbiamo assoluta fiducia nella magistratura così come nutriamo fiducia nella nostra candidata Maria Rosaria Della Rocca che saprà dimostrare la propria innocenza rispetto a questioni che risalgono ad anni fa e che nulla hanno a che fare con la candidatura”, ha infatti dichiarato il coordinamento provinciale di Noi Campani di Salerno. “Non accettiamo strumentalizzazioni perché nel caso specifico siamo ancora alle fasi processuali del primo grado di giudizio, quindi non c’è alcuna condanna, e in ogni caso siamo garantisti perché fino alla sentenza di terzo grado si potrà sempre provare la propria innocenza”, ha poi aggiunto il coordinamento provinciale. Intanto, continua la polemica sulle fonderie Pisano. Il candidato governatore scelto dal centro destra Stefano Caldoro, ha incontrato Lorenzo Forte, del Comitato Salute e Vita. “Su posizioni politiche diverse ho sempre apprezzato le sue battaglie e quelle del Comitato sulle Fonderie Pisano, per la tutela dell’ambiente e della salute. Condividiamo lo stesso spirito che va di pari passo con le azioni in difesa dei lavoratori – ha dichiarato Caldoro – In Regione, sollecitato dal Comitato, avviai un serio piano di controllo e monitoraggio. In questi anni, con De Luca, tutto fermo. Credo che la Regione abbia fatto troppo poco. Distratta nei controlli e poco incisiva. Nulla ha fatto l’assessorato competente e peggio hanno fatto, con la eccezione di pochi seri professionisti, gli Enti strumentali. Mi adopererò per fare chiarezza e per sollecitare l’Istituto Zooprofilattico alla diffusione dei dati e delle analisi in loro possesso. Ad horas bisogna consegnare gli studi effettuati. La battaglia per l’ambiente, per la salute e la tutela dei lavoratori è priorità”.