Martha Argerich: la Leonessa ruggisce ancora - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Martha Argerich: la Leonessa ruggisce ancora

Martha Argerich: la Leonessa ruggisce ancora

Pubblico in delirio per la pianista argentina ospite della LXV edizione del Ravello Festival

Di ILARIA CAPALDO

Nuova data da aggiungere al calendario di ricordi che lo splendido scenario del Belvedere di Villa Rufolo ci regala ogni anno. Si è tenuto in questo memorabile giorno il concerto della divina Martha Argerich, Leonessa al pianoforte, accompagnata dalla Franz Liszt Chamber Orchestra diretta da Gábor Takács-Nagy, con l’intervento della pianista giapponese Akané Sakai nell’eclettico Carnaval des animaux di Camille Saint-Saëns. La serata è stata inaugurata dal Divertimento n.1 in Re maggiore per soli archi K136 di W. A. Mozart, appartenente alla produzione strumentale di un Mozart sedicenne e, forse, ancora immaturo nel suo stile; si fa infatti ben sentire in questo brano l’influenza della scuola barocca italiana, ma nello stesso momento la limpidezza e trasparenza del suono attrae molto l’ascoltatore che si sente immerso in un cortile principesco del settecento. La grande capacità comunicativa del Direttore Gábor Takács-Nagy ha permesso di instaurare un intimo rapporto con l’orchestra d’archi che si è trasmesso anche al pubblico, il quale ha potuto ben cogliere e apprezzare le dinamiche e le raffinatezze del brano mozartiano. Dopo questo lieto inizio, con l’ingresso dell’intrepida Martha (incerta nell’incedere, forse a tratti zoppicante), nel magnifico scenario naturale ancora accompagnato dal canto continuo delle cicale, con grande ovazione tutti non vedono l’ora che cominci a danzare col suo fare impetuoso sulla tastiera. Nel concerto per pianoforte, tromba ed orchestra d’archi di Dmitrij Shostakovich, partitura sicuramente di non semplice esecuzione, ha dimostrato sin dalle prime note il suo naturale approccio allo strumento e la sua proverbiale “tecnica”, frutto d’importazione argentina della celebrata scuola pianistica napoletana (Vincenzo Scaramuzza, Suo maestro, fu allievo di Rossomandi). A seguire un intermezzo lisztiano revisionato per soli archi, “Angélus! Prière aux anges gardiens”, che ha preparato il pubblico al finale scoppiettante e virtuosistico del “Carnaval des animaux”. La protagonista della serata, in duo con la pianista Akané Sakai ha eseguito con maestria e brio i brani del potpourri musicale-animalesco di C. Saint-Saëns, deliziando il pubblico e facendolo divertire ed emozionare insieme a Lei. Una serata indimenticabile per gli amanti della musica e per gli improvvisati ascoltatori d’occasione, perché Martha è Leonessa (e non solo nello zoo musicale del compositore francese), e ogni uomo non può che restare affascinato dalla Divina Felina, Regina del Pianoforte e per quella sera Regina di Ravello.