Marina Confalone dal Coffi al David di Donatello - Le Cronache
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Marina Confalone dal Coffi al David di Donatello

Anche Napoli ha trionfato ai David di Donatello. L’attrice partenopea Marina Confalone si è aggiudicata il premio come miglior attrice non protagonista per il ruolo di “zia Marì” nel film “Il vizio della speranza”, per la regia di Edoardo De Angelis. Una lunga carriera quella della Confalone, costellata da ben cinque David di Donatello. Dopo l’esordio con il grande Eduardo De Filippo, la Confalone divenne famosa sul grande schermo nel 1984 grazie alla pellicola “Così parlò Bellavista” di Luciano De Crescenzo. Diretta da registi dal calibro di Federico Fellini, Lina Wertmüller, Mario Monicelli, ha recitato accanto ad attori come Alberto Sordi, Gigi Proietti e Roberto Benigni. Piena soddisfazione per la vittoria della Confalone anche da parte del “Coffi – CortOglobo Film Festival Italia”, che per l’edizione 2018 scelse proprio l’attrice come presidente di giura della competizione tra corti cinematografici. “La vittoria della Confalone è motivo di grande orgoglio per tutti noi” ha dichiarato Andrea Recussi, direttore artistico del Festival. “L’anno scorso la nostra scelta è ricaduta su di lei proprio per il suo costante impegno accanto ai giovani artisti emergenti. Complimenti anche a Edoardo De Angelis per il successo che sta riscuotendo a livello nazionale con le sue pellicole. Anche De Angelis è una vecchia conoscenza del Coffi, prima nelle vesti di partecipante e poi di giurato”. E poi: “Il Coffi è pronto per la prossima edizione: manterremo alto il livello degli ospiti e dei giurati, nonché dei corti in gara attraverso una selezione molto accurata”.