Mariconda: giovani riuniti nel segno del Papa - Le Cronache
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Mariconda: giovani riuniti nel segno del Papa

Mariconda: giovani riuniti nel segno del Papa

Il muro della Misericordia con i post dei messaggi dei giovani per il 2016 e le mani colorate dirimpetto al palco montato nella piazza della Parrocchia Maria SS. del Rosario di Pompei. L’hashtag “ Scatti di gioia in diretta”, ci segue la pagina ufficiale della Giornata della Gioventù, scambio diretto tra Salerno e Cracovia, contagiamo il mondo con la pagina web. Le foto vengono scattate e Alessandra Grimaldi ricorda Elena Casalmaggiore che ha dato vita al gruppo al gruppo RepGesucristico. Tanti giovani provenienti da tante parrocchie di Salerno e provincia hanno aderito alla manifestazione organizzata nella parrocchia della Madonna del Rosario, a Mariconda per seguire la Giornata mondiale della Gioventù ed essere collegati con il Papa. Alessandra Grimaldi sul palco della parrocchia ha una voce calda e coinvolgente per accogliere tutti i gruppi emergenti. In diretta con la GMG di Cracovia Papa Francesco: “ Parliamo di social media per condividere la nostra gioia ed i nostri limiti. State scattando i selfie. Gli haschtag riprendono: Salerno in diretta con la GMG di Cracovia. La giornata mondiale della gioventù. Uno scambio sul web tra Salerno e Cracovia tra web e pagina facebook.” Un’evento musicale di RapGesù Cristico, un gruppo salernitano con Luca Maffin che ringrazia e frequenta discoteche, un artista con un accento bresciano. Il rap è un genere che nasce alla metà degli anni up a Newyork è una musica di protesta, nero come i congolesi presenti all’evento. Le parole gioiose di Papa Francesco rivolte ai giovani: “Beati giovani che traggono misericordia” dalle parole di Scarpetta come referente. Da Cadalmaggiore rep Gesùcristico. “ Chi non salta non ci crede eh” . Keep kalm non i pokemon vogliamo è la scritta sulla maglia del rapper “Il giorno di Pentecoste fui vivo per miracolo, fui vittima di una violenza sessuale in una chiesa e lo ricordo nelle mie canzoni”. Un rapper che con grinta grida la sua storia insieme allo staff che porta i suo sito, la sua identità. Non smarriamo il coraggio di gridare. Tutti i giovani su un palco hanno bisogno di parlare della loro storia. Le canzoni, la musica sono la nostra vita, il modo in cui ci esprimiamo, le emozioni della folla di gente accorsa all’evento, congolesi guardano l’evento come i salernitani. Stand per latte accolgono i giovani e gli sponsor dell’evento sono Iacovazzi e latte Berna. L’arcivescovo Luigi Moretti fa visita ai tanti giovani e sale sul palco per salutarli e in diretta con Telediocesi dice che dobbiamo sentirci parte delle giornate mondiali della gioventù, bisogna dire che entriamo dentro l’impegno per fare costruire ai giovani una vita nuova e mondo nuovo, c’è la paura l’indifferenza la violenza”, vivono l’esperienza della maternità e provengono da paesi in lotta tra loro come sentinelle del mattino. “ fraternità” è la parola chiave di Luigi Moretti. S. Giovanni Paolo II si rammarica che i giovani devono costruire “pace”, giustizia”, “fraternità”. Gesù è la sorgente. Noi siamo figli dello stesso padre. I cristiani si trovano insieme per gridare il padre nostro. Un gruppo “ Settanta volte Sette” lancia un’appello alla speranza.” Un altro gruppo parla dei bagagli dei peccati. Bisogna essere assolti dal peccato, bisogna essere assolti dal peccato di misericordia, il prete ti assolve sempre. La nostra speranza non morirà cantano i Generolls. I biglietti della lotteria e le pizze sono la trance finale dell’evento. Papa Francesco in diretta da Cracovia dice che i giovani devono alzarsi dal divano. Bisogna che i giovani siano liberi a trent’anni, non devono dormire su divano o stare davanti i videogiochi e computer. Ambra De Clemente