L’ultimo saluto nel silenzio più assordante. In forma privata, nei luoghi d’origine. Ieri mattina sono state celebrati i funerali di Maria Pia Guariglia, la settantasettenne uccisa e fatta a pezzi dal figlio. Ad omaggiare la vedova Renzi, nella chiesa di San Nicola di Bari di Prignano Cilenti, i familiari più stretti: il fratello Aldo, distrutto dal dolore, e sorretto dalla moglie, visibilmente affranta. Presenti anche alcuni nipoti. La salma della signora Maria Pia, artista con la passione per la pittura e protagonista di diverse mostre, è stata poi trasportata al cimitero di Prignano (paese di origine) che è posizionato quasi al confine con Agropoli. Sul manifesto funebre i parenti hanno preferito omettere il nome di Lino Renzi… limitandosi a scrivere “ne danno il triste annuncio il figlio, il fratello Aldo e i nipoti… “ Un altro momento triste con i parenti che hanno dovuto anche attendere prima del triste momento della sepoltura perché non era stato ancora preparato il loculo. Nessuna parola… Solo i segni visibili, sul volto, di un dolore immenso. Poche ore dopo le esequie il fratello, Aldo, ha ribadito la volontà di non voler rilasciare dichiarazioni. “Vi prego lasciateci stare – ha riferito la moglie. Siamo sotto il cielo e sono cose che possono accadere a chiunque. Vi prego non fate sciacallaggio”. Nello stesso istante, ieri pomeriggio, gli uomini della scientifica sono tornati sulla scena del delitto per ricostruire quegli ultimi terribili istanti di vita di Maria Pia Guariglia con la conferma che donna sarebbe stata uccisa nel bagno, dove sono stati ritrovati i resti. Con la scientifica anche gli agenti della mobile coordinati dal vice questore De Salvo. La settimana prossima sarà effettuato un nuovo, e più capillare, sopralluogo al quale sarà presente anche il pm Polito. (g*)
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