Manifesto fascista a Giffoni: bufera su circolo ”Noi con Salvini” - Le Cronache
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Manifesto fascista a Giffoni: bufera su circolo ”Noi con Salvini”

Manifesto fascista a Giffoni: bufera su circolo ”Noi con Salvini”

Bufera sul circolo Noi con Salvini di Giffoni Valle Piana per un manifesto che inneggia al fascismo, mettendo a confronto ciò che sarebbe stato fatto da Mussolini durante il regime e quanto ottenuto dalla democrazia. Nel manifesto, apparso in alcuni paesi della zona del salernitano, si mettono a confronto il “fascismo” e la “democrazia”. Il primo rappresentato da Benito Mussolini, la seconda da una immagine del segretario del Pd ed ex presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Il manifesto è un insieme di luoghi comuni sul fascismo, alcuni dei quali anche falsi. Si legge che il regime di Benito Mussolini “ha dato le pensioni, ha dato le case popolari, ha fatto leggi per difendere gli invalidi, ha reso grande l’Italia e faceva lavorare tutti perché non dovevano esistere parassiti”. Al contrario, si legge nella contrapposizione pubblicata su questi manifesti che circolano nella zona di Giffoni Valle Piana, la democrazia “ha tolto le pensioni, ha tolto la casa agli italiani per darla agli immigrati, fa pagare l’Imu agli invalidi, dà un sussidio di 1200 euro al mese agli immigrati e sta svenendo l’Italia”.

In fondo al manifesto si legge una provocazione nei confronti di Emanuele Fiano, deputato del Pd che ha proposto la legge che rende un reato la propaganda del fascismo: “L’onorevole Fiano è avvisato: accettiamo querele per apologia del fascismo”. Il manifesto è firmato: “A cura del circolo Noi con Salvini di Giffoni Valle Piana (Sa)”, con una ulteriore specifica, la firma di Guido Carpinelli, “già consigliere provinciale di An”.

Lo stesso circolo però ha parlato di una iniziativa personale “di cui non eravamo al corrente”. Mariano Falcone, coordinatore provinciale per Salerno e vicecoordinatore regionale di NcS, ha preso ufficialmente le distanze dal manifesto: “Guido Carpinelli ha fatto affiggere un manifesto non autorizzato dal partito, usando il simbolo in modo improprio. Prendiamo le distanze per tutelare l’immagine del partito e di Matteo Salvini ribadendo che Noi con Salvini è un movimento inclusivo non ideologizzato rispetto al passato e alle sue ideologie e quindi un manifesto del genere è anacronistico e porge il fianco ad attacchi strumentali. Nelle prossime ore valuteremo tutti i provvedimenti del caso, siamo in attesa di una risposta a una richiesta di chiarimenti rivolta al diretto interessato”.