Manca il numero legale, salta il Consiglio. L’opposizione: «Benincasa si dimetta» - Le Cronache
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Manca il numero legale, salta il Consiglio. L’opposizione: «Benincasa si dimetta»

Manca il numero legale, salta il Consiglio. L’opposizione: «Benincasa si dimetta»

I componenti della maggioranza non ci sono, manca il numero legale per approvare i debiti fuori bilancio e il Comune di Vietri sul Mare si ritrova con una nuova gatta da pelare, dopo i recenti “smottamenti” in giunta che hanno costretto l’amministrazione ad affidarsi ad un assessore esterno e due ex consiglieri d’opposizione (Borrelli e Granozi) per proseguire la propria attività. La minoranza, infatti, ha chiesto le dimissioni del sindaco Francesco Benincasa dopo quanto accaduto in aula consiliare. Il caos sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio approda direttamente sulla scrivania del prefetto di Salerno, Salvatore Malfi. Con una nota e lui indirizzata (inviata anche al presidente del Consiglio comunale Vincenzo Alfano e al segretario generale e responsabile della Trasparenza e Anticorruzione Carmine Giovanni Imbimbo), i consiglieri comunale d’opposizione di Vietri sul Mare, Mario Pagano, Antonietta Raimondi, Annalaura Raimondi, Antonella Scannapieco e Alessio Serretiello, hanno portato a conoscenza di quanto accaduto nel pomeriggio di ieri durante la riunione dell’assise cittadina. Seduta di Consiglio che proprio i consiglieri di minoranza hanno abbandonato intorno alle 15, dopo la richiesta di verifica di numero legale.«All’atto della verifica del numero legale – si legge nel documento – avviata dal segretario generale Carmine Imbimbo, è stata invece deliberata una sospensione del Consiglio comunale alle ore 14.40, votata solamente dai 6 consiglieri comunali presenti in quel momento (Marcello Civale, Giovanni De Simone, Angela Infante, Vincenzo Alfano e Massimiliano Granozi, nonché il sindaco Francesco Benincasa). Sospensione che riteniamo invalida e, quindi, già sufficiente a sciogliere la seduta, sia perché era stata richiesta la sussistenza del numero legale sia perché il regolamento prevede che “Il Consiglio comunale non può deliberare se non interviene la presenza di almeno sei consiglieri comunali più il sindaco”». Insomma, per deliberare sarebbe stata necessaria la presenza di un consigliere in più. Ma per i consiglieri comunali d’opposizione, da biasimare è anche il comportamento del segretario generale che – si legge ancora nel documento inviato in prefettura – «in nostra presenza non ha inteso sottoscrivere lo scioglimento della seduta». Per questo, dunque, è stata richiesta una verifica di tutti gli atti adottati alla presenza di soli sei consiglieri comunali, sindaco compreso. «Purtroppo – affermano Pagano, Raimondi, Raimondi, Scannapieco e Serretiello – la nuova maggioranza del Comune di Vietri sul Mare, diversa da quella ufficialmente uscita dalle urne, e quindi non legittimata dal voto dei cittadini ma scaturita solamente da un accordo trasversale tra gruppi politici, finalizzato al mantenimento dello status quo, non è riuscita ad approvare il riequilibrio di bilancio, atto fondamentale di gestione amministrativa, per mancanza del numero legale». «Ancora una volta – dicono i consiglieri comunali d’opposizione – siamo costretti a constatare la mancanza di coesione all’interno dell’attuale maggioranza, i cui stessi componenti non si presentano ad una seduta cruciale per la vita politico-amministrativa del paese. I consiglieri di opposizione invitano il sindaco a prendere coscienza di ciò che è accaduto, che si traduce in assenza di governabilità e pertanto ne chiedono le dimissioni, per il rispetto che si deve alla cittadinanza, per senso di responsabilità ed onestà intellettuale».