L’ultimo saluto romano al camerata Falvella - Le Cronache
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L’ultimo saluto romano al camerata Falvella

L’ultimo saluto romano al camerata Falvella

È un abbraccio commosso e mesto, quello di Salerno a Pippo Falvella, storico avvocato salernitano scomparso prematuramente all’età di 59 anni. In un duomo – la cerimonia prevista in un primo momento a San Domenico è stata spostata nella Cattedrale- affollato tanti gli amici, i colleghi, i volti noti venuti a porgere l’estremo saluto ad uno dei grandi protagonisti della politica e della destra salernitana. Nel cortile della cattedrale un lungo applauso, condito dai saluti missini dei giovani presenti, accompagna il passaggio del feretro, su cui è stata posta la bandiera tricolore, ai piedi dell’altare maggiore. Nonostante la cattedrale sia gremita, regna nell’edificio un silenzio rispettoso e malinconico, né stemmi, né bandiere, all’insegna di una sobrietà che il compianto Pippo avrebbe sicuramente apprezzato. Presenti alla funzione tanti esponenti della politica e della società salernitana e non: Michele tedesco, Sergio Valese, Franco Cardiello, Roberto Celano, Manlio Torquato, Mario Santocchio, Americo Montera, Nicola Landolfi, Sergio Valese, Enzo De Masi, Enzo Fasano, Alfonso Andria, Antonio Cammarota, Giuseppe Corona, Manlio Torquato sindaco di Nocera per citarne alcuni. Assente il sindaco che dopo le polemiche sollevate dal nostro giornale, oeri mattina si è recato alla Camera ardente e sono comparsi anche i manifesti del Comune. Così come si era diffusa la voce di un possibile arrivo di Fini. Non è mancato al termine della messa il saluto del presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati Americo Montera, visibilmente commosso e legato al collega Falvella da una grandissima amicizia, di cui ha ricordato i tanti momenti passati insieme, le infinite qualità e le doti umane e culturali. Un ricordo di Pippo è stato fatto da Teodoro tascone e poi belle parole da Anna Senatore, moglie di Enzo fasano. All’uscita della bara, tra gli applausi ed i momenti di commozione, non sono mancati i saluti camerateschi di alcuni giovani militanti della destra cittadina. Michele Amoruso