'L'ultima cena' versione gay:sindaco Salerno, offensiva - Le Cronache
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‘L’ultima cena’ versione gay:sindaco Salerno, offensiva

‘L’ultima cena’ versione gay:sindaco Salerno, offensiva

Massimo appoggio ai gay e alle loro lotte ma parole dure contro una locandina pubblicitaria che prende spunto dal celebre dipinto L’ultima cena, in versione omosessuale per invitare ad una serata gay al bar Verdi di Salerno. A qualche giorno dalla diffusione del manifesto in questione, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli spiega che nonostante sia “un laico, questo non mi impedisce di avere rispetto verso i temi alti quali il messaggio cristiano. Non ho, ovviamente, nulla contro i gay, anzi apprezzo chi lotta contro ogni discriminazione. Ho trovato, però, la locandina di pessimo gusto e inutilmente offensiva”. “Mi sembra naturale che abbia potuto offendere la sensibilità di quanti credono e non solo. Il periodo pasquale – sottolinea – è un momento cospicuo, ricco di simboli e significati che viene avvertito, oggi come oggi, in un modo ancora più sentito, viste le tragedie globali, le persecuzioni e le stragi dei cristiani, non ultima quella delle chiese copte in Egitto. Ho chiaro e forte nella mia mente il ricordo del film “Il vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini in cui la solenne voce recitante di Enrico Maria Salerno pronunciava le parole forti sia in senso letterario sia di densità di valori del Vangelo”. “Sono suggestioni che mi ritornano costantemente alla mente nella ricorrenza pasquale: la tragedia di un uomo che si dona interamente per la salvezza degli altri, in una speranza di risurrezione. Sono temi alti – conclude – che rendono ancora più sconcertante e censurabile la scelta della locandina fatta per promuovere una serata”.